'Bari Matera 5G': presentato il progetto sperimentale della nuova tecnologia realizzato da Tim, Fastweb e Huawei


BARI - È stato presentato questa mattina, a Palazzo di Città, il progetto “Bari Matera 5G”, messo a punto da TIM, Fastweb e Huawei che, in consorzio, si sono aggiudicate il bando di gara del Mise per la sperimentazione della nuova tecnologia nelle due città. L’investimento, che ammonta complessivamente a oltre 60 milioni di euro in 4 anni, consentirà a Bari e Matera di essere le prime “città 5G” del Sud nelle quali partirà la sperimentazione di servizi innovativi in settori quali la sanità, l’industria 4.0, il turismo, la cultura, l’automotive e la sicurezza stradale.

Alla presentazione sono intervenuti i sindaci di Bari, Antonio Decaro, e di Matera, Raffello Giulio De Ruggieri, il sottosegretario al ministero dello Sviluppo economico con delega alle Comunicazioni Antonello Giacomelli, il vicepresidente esecutivo di TIM Giuseppe Recchi, l’amministratore delegato di Fastweb Alberto Calcagno e il CEO di Huawei Italia Edward Chan.

Nella sperimentazione del 5G sono coinvolti 52 partner di eccellenza, tra cui 7 centri universitari e di ricerca, 34 grandi imprese e 11 pubbliche amministrazioni.

I primi esperimenti partiranno entro giugno 2018, con due anni di anticipo rispetto agli obiettivi delineati dalla Commissione Europea, e raggiungeranno il 75% di copertura della popolazione entro la fine dello stesso anno. La copertura integrale delle due città è prevista entro il 2019. La rete 5G consentirà una capacità trasmissiva 10 volte superiore a quella del 4G e nella fase della sperimentazione saranno oltre 70 gli esempi di utilizzo.

In particolare, la tecnologia 5G sarà testata a Bari per realizzare uno dei primi porti 4.0 in Italia, migliorandone la sicurezza, il controllo degli accessi e la logistica per le operazioni di carico e scarico, che saranno automatizzate, grazie a soluzioni Internet of Things.

A Matera, Capitale europea della Cultura 2019, saranno invece esplorate le frontiere legate alla ricostruzione 3D di siti archeologici e musei, con visite virtuali ai Sassi, al Parco della Murgia materana e alle numerose chiese presenti sul territorio.

La realizzazione della nuova rete prevede l’installazione di diverse decine di piccole antenne a bassa potenza e con limitato impatto ambientale (“small cells”), collegate alla rete in fibra ottica.

“Bari sta ufficialmente aprendo le porte al futuro - ha esordito Antonio Decaro -. Il Governo ha deciso ancora una volta di investire su Bari perché dimostriamo di essere una città affidabile. Dopo la superfibra arriverà anche il 5G, una sperimentazione tecnologica che porteremo avanti assieme ad altre quattro città italiane e che ci permetterà non solo, come pensa qualcuno, di avere una rete internet più veloce per i collegamenti dagli smartphone ma che soprattutto ci consentirà di avviare un vero e proprio sistema di nuove tecnologie in interi settori produttivi legati, ad esempio, all’agenda digitale, alla sanità, ai trasporti, al porto. Quest’ultimo, ad esempio, è un’infrastruttura che porta tante ricchezze in città ma che potrebbe portare anche dei pericoli, quindi attraverso il 5G potremo sperimentare uno dei primi porti 4.0 in Italia, a garanzia di una maggiore sicurezza, con il controllo degli accessi e una logistica avanzata.

Nel progetto sono inclusi attori imprenditoriali, locali e internazionali, un parterre di aziende pubbliche, l’Università Aldo Moro e il Politecnico, e insieme sperimenteremo 70 progetti in 10 diversi ambiti. Con noi è stata scelta la città di Matera, che possiamo considerare a tutti gli effetti una sorella. Siamo consapevoli che questa è un’occasione importante per noi, per due città del Sud dove i treni non passano due volte, e io modestamente qualcosa di treni ne capisco, essendo un ingegnere figlio di un ferroviere. Questo è il nostro treno, ci siamo fatti trovare puntuali alla stazione, siamo saliti e vogliamo dimostrare di saperlo guidare.

Desidero ringraziare il Governo e il sottosegretario Giacomelli per aver scelto ancora una volta la nostra città e per essere qui con noi a parlare di innovazione e di una proposta che parla di un altro Sud, fuori dagli stereotipi che fino ad oggi hanno rappresentato la nostra zavorra”.

“Siamo il primo Paese europeo a sperimentare il 5G in cinque città - ha dichiarato Antonello Giacomelli - perché l’Italia non vuole essere solo un mercato attraversato da tecnologie e progetti di altri, ma anche un hub che crea servizi digitali attraverso i nostri tanti talenti e li esporta in tutto il mondo. Ecco, noi chiediamo a Bari e alle altre quattro città di essere protagoniste e battistrada non solo per le loro comunità locali, così ricche a livello di centri di ricerca e Università, di imprenditoria e  guida dell’amministrazione pubblica, ma per tutta la comunità nazionale”.

“TIM è sempre all’avanguardia nelle sfide tecnologiche - ha proseguito Giuseppe Recchi -. Dopo aver avviato il 5G a Torino con risultati di eccellenza, la società ha subito raccolto l’invito lanciato lanciata dal Mise di accelerare il percorso di consolidamento del 5G e la sua sperimentazione su larga scala a Bari e Matera. La nuova tecnologia sarà di sostegno allo sviluppo industriale per Bari e alla crescita dei flussi turistici per Matera. Inoltre il 5G innoverà tutti i processi industriali e di servizio, dal manifatturiero al trasposto merci, dal monitoraggio ambientale all’agricoltura di precisione, dalle città intelligenti alla mobilità urbana, dalla sanità alla scuola. Il nostro obiettivo è quello di creare una rete di business per la realizzazione di un laboratorio 5G permanente che porti valore alle due città. TIM, che vanta importanti laboratori di ricerca e innovazione in Italia, è stata tra i primi operatori europei firmatari del 5G Action Plan della Commissione Europea”.

“Come già accaduto 18 anni fa per la fibra ottica, anche per la tecnologia 5G Fastweb è pronta a fare la differenza - ha affermato Alberto Calcagno -. La società anticipa ancora una volta le dinamiche di mercato imprimendo una nuova accelerazione allo sviluppo tecnologico del Paese. Grazie agli accordi per le frequenze siglati già a dicembre dello scorso anno e all’infrastruttura capillare in fibra ottica sull’intero territorio nazionale, disponiamo infatti già oggi di tutti gli asset strategici necessari per giocare un ruolo da protagonisti nel 5G”.

“Il grande valore del trial lanciato dal Ministero per lo Sviluppo Economico consiste nel mettere al centro il concetto di ecosistema, coinvolgendo fin dall’inizio tutti i protagonisti del mercato: operatori, fornitori di tecnologia, centri di ricerca, università, pubblica amministrazione e partner locali. Questo formato supera i requisiti minimi europei e pone l’Italia all’avanguardia nello sviluppo del 5G - ha sottolineato Edward Chan -. I continui investimenti di Huawei in ricerca e innovazione hanno portato a importantissimi traguardi nell’architettura di rete, nell’utilizzo dello spettro, nella tecnologia delle interfacce, nella prototipazione e verifiche sul campo; da anni riteniamo fondamentale collaborare con le organizzazioni di settore e di standardizzazione, con i mercati verticali nonché partecipare ad alleanze industriali. Ci impegniamo a rendere queste competenze disponibili sul territorio italiano per creare un modello di business in grado di essere il motore di un nuovo sviluppo sociale ed economico”.

La sperimentazione di TIM, Fastweb e Huawei permetterà di realizzare a Bari e Matera un vero e proprio laboratorio della tecnologia mobile di ultima generazione, sfruttandone le potenzialità per accelerare lo sviluppo dei servizi innovativi necessari al rilancio dell’economia del nostro Paese grazie al forte impulso per l’Internet of Things.

Grazie a questa iniziativa, condotta insieme a tutti i partner di eccellenza e le amministrazioni coinvolte, sarà dato un contributo concreto allo sviluppo della domanda dei servizi digitali innovativi, in linea con gli orientamenti nazionali e comunitari.

Lo sviluppo del 5G comporterà, infatti, una radicale trasformazione digitale dei territori coinvolti che, al termine della sperimentazione, potranno continuare a beneficiare degli asset tecnologici e delle competenze sviluppate durante il trial, secondo le specifiche del bando.

L’hashtag ufficiale per seguire la sperimentazione 5G di TIM, Fastweb e Huawei su Twitter è #BariMatera5G.

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