BARI - È lungo 150 pagine il dossier sulla prefattibilità del restyling che interesserà lo stadio San Nicola. Il documento è stato presentato al Comune di Bari ed è stato proprio il sindaco Decaro a fare il punto della situazione, dichiarando: “Ci hanno presentato una proposta di ristrutturazione dello stadio un’ipotesi di delocalizzazione dello stadio che prevederebbe la costruzione ex novo di un secondo San Nicola. Nell’ambito di un’analisi tra costi e benefici è stata esclusa la possibilità di costruzione di un nuovo stadio: è nella logica dell’amministrazione comunale evitare altro consumo di suolo e realizzare ulteriori infrastrutture che comunque aumenterebbero esponenzialmente il costo dell’operazione”.
Pare dunque accolta l'ipotesi di totale ristrutturazione dell'Astronave barese, con l'apporto di specialisti olandesi della società The Stadium Consultancy, con la progettazione di oltre 60 impianti sportivi all'attivo ed incaricata di realizzare stadi per gli Europei 2020 e per i Mondiali 2022.
Atteso nelle prossime settimane il piano di fattibilità che darà poi il via alla conferenza di servizi. La sostenibilità finanziaria dell'operazione sarà garantita dall'Istituto di credito sportivo, presieduto da Andrea Abodi, che fornirà la metà del credito complessivamente necessario.
