Trani, ‘Fumi alla luna’ come un vagone d’arte per la qualità della vita

TRANI - Domenica 17 Dicembre nel suggestivo salone di Villa Wanda a Trani si è svolta la prima tappa di: “Fumi alla luna” ovvero una mostra itinerante per la Puglia con gli acquerelli di Alberto Rubini e le chine di Pietro Fabris che facevano da cornice agli abiti d’epoca del primo novecento, chiave di atmosfere rarefatte dal profumo di lavanda che invitava l’occhio nostalgico a volgere lo sguardo alle distese della terra francese, soggetto degli impressionisti (che folgorarono il giovanissimo Alberto e punto di incontro e riflessione con Piero).

In questo clima esclusivo, voluto da Daniela Ciriello e Lucia Chianura, accolto e amplificato dalla professionalità e capacità organizzative di Sabrina Altamura si è realizzata la giusta sinergia con i sapori della nostra terra; prodotti eccellenti che hanno trovato la culla e l’esaltazione quali semi di Speranza, il tutto accarezzato dalle declamazioni dei versi poetici di Alberto e Piero, cullati dai brani musicali di Stefania Rubini. Un progetto Culturale fortemente voluto dall'Inner Wheel di Bari Alto - Casamassima, il Rotary Club di Bari Ovest in collaborazione con l’Associazione Atad Onlus “Il Pineto”, un evento pensato come un inno in favore della qualità della vita, tanto per usare parole care al professor Francesco Bellino. “Una serata all’insegna del servizio alla Cultura di spessore che è un Valore prezioso, base del bene comune”, così come ha sottolineato Roberta Racaniello De Pascalis, presidente dell'Inner Wheel di Bari Alto Casamassima.

Motivo di riflessione l'intervento di Francesca Peri dell’Associazione “il Pineto” che illustrando il video realizzato sull’identificazione con se stessi ha offerto ai convenuti la possibilità di soffermarsi e ripensare a quanto i diversamente abili siano una ricchezza e motivo di crescita per la società “non un disturbo” per quanti sono presi da ansie e ritmi che tolgono ossigeno alla vera bellezza.

In un clima amicale, caldo e accogliente, nonostante la pioggia sembrasse dover compromettere la partecipazione all’evento Francesca Rodolfo che conduceva magistralmente  la serata ha dato la parola allo storico dell'arte moderna e contemporanea Gaetano Mongelli il quale con chiarezza ha letto i lavori esposti chiarendone le scelte compositive, cromatiche e soprattutto della diversità e complementarietà dei due artisti, oggetto di incontro e confronto tra paesaggi urbani e paesaggi onirici, grazie ai quali, potersi soffermare sull'interiorità e stile di vita.

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