Politiche: Sammarco, "Turismo arma vincente per combattere la disoccupazione"

BARI - A pochi giorni dal voto, incontriamo il giovane Cosimo Sammarco, che nonostante sia un classe '92 crede molto nella politica avendo alle spalle un passato di movimenti politici, fino a sposare i valori di 10 Volte Meglio con ricopre l'incarico di Coordinatore per la provincia di Lecce ed ha deciso di accettare la sfida candidandosi al collegio uninominale plurinominale di Taranto.

Uno delle piaghe dell'Italia e sopratutto del Mezzogiorno è la disoccupazione: quali sono i vostri rimedi per arginare i preoccupanti numeri che arriva il 61,6%?
Il Movimento ha delle soluzioni semplici e di facile attuazione per rilanciare l'occupazione, che si coniuga perfettamente con una delle risorse del nostro Paese: il turismo. Puntando su Turismo, innovazione nel rispetto dell'ambiente, si potrebbero creare nel corso dei prossimi 5 anni fino a 3 milioni di posti di lavoro, puntando a ridurre i più dei 2 milioni di inoccupati con corsi qualificati del turismo e digitale.  Altri posti di lavoro potrebbero venire dallo sviluppo dell'edilizia, che prevedono l'esenzione fiscale a chi ristruttura la propria casa. Questo è possibile estendendo su tutto il territorio nazionale la regolamentazione edilizia dell'Alto Adige, considerata tra le più severe.

Oltre a far girare l'economia, con l'investimento di alcuni settori, cosa bisogna far garantire l'occupazione...?
Quello che in Italia manca, nonostante le promesse dei vari leader politici è l'interscambio scuola-lavoro che il Movimento 10 volte meglio vuole creare. Questo è possibile con la creazione di corsi che prepari gli studenti ad entrare nel mondo del lavoro, anche in settori artigianali affinché possano tramandarsi nel tempo di oggetti caratteristici di città medio piccole. Ma per favorire lo sviluppo del lavoro, purtroppo non c'è bisogno solo dell'interscambio, ma sopratutto della semplificazione dei contratti, per evitare incertezze, contenziosi, ambiguità. La semplificazione delle contrattualizzazione, lo si può favorire con l'eliminazione della distinzione tra lavoro pubblico e privato, ma suddividendo i contratti a seconda dell'attività produttiva e degli obiettivi di produzione prefissi dagli imprenditori.

In Italia si è aperto il dibattito sulla Ue. L'Europa può essere davvero casa dell'Italia?
10 Volte Meglio è fortemente europeista, è l'unico argine contro i moti nazionalistici che ogni tanto riempiono le nostre cronache. Grazie all'Ue, l'economia e l'istruzione dell'Italia posso fare un salto di qualità. Sul piano degli studi può avvenire con l'unificazione del sistema universitario. Sul piano aziendale, invece, l'Europa è terra fertile per le aziende nostrane che vogliono espandersi fuori dai nostri confini, favori anche dai molti connazionali che vivono in altri Paesi dell'Unione, creando un Assocamerestero che favorisca la sinergia imprenditoriale.