Libri: 'Folletti e Fate d'Italia – trattato sugli spiriti della natura nel folklore Italiano. Nuovi studi su antiche leggende'

BARI - Questo l'ultimo libro dello scrittore pugliese Mario Contino, ormai giunto alla sua sesta pubblicazione libraria. Il libro è edito dalla Uno Editori e già presente nel circuito nazionale on-line e nelle principali librerie.

Dalla scheda del libro apprendiamo quanto segue:

«In questo libro scoprirai quanto il folklore italiano, su fate e folletti, sia stato influenzato dalla storia e dai popoli che occuparono le varie regioni.

Comprenderai come la medesima leggenda sia stata reinterpretata e divulgata nelle diverse zone d’Italia, mutandone di volta in volta le caratteristiche.

Potrai riflettere sulle similitudini tra gli “esseri” descritti nel folklore italiano e quelli descritti in altre zone del mondo, ad esempio Scozia o Giappone.

Nel libro sono presenti, oltre che l’elenco delle leggende su fate e folletti, regione per regione:

Una breve descrizione della regione presa in esame, dal punto di vista storico e geografico.
Riferimenti ad illustri studiosi che già si occuparono del tema.
interviste a studiosi, ricercatori e scrittori che hanno contribuito alla stesura di questo libro.»

Volendo meglio comprendere il progetto, abbiamo rivolto qualche domanda allo stesso autore.

Ben trovato, Mario. Perché hai deciso di affrontare questo specifico tema?

Buongiorno a voi. Essenzialmente non ho trovato pubblicazioni che potessero soddisfare la mia sete di curiosità sul tema folkloristico trattato. Per quanto riguarda il folklore di Scozia o Giappone ho potuto reperire una vasta letteratura ma per l'Italia nulla, solo leggende pubblicate alla rinfusa e magari riproposte da qualche portale per l'informazione turistica. Per questo motivo ho deciso di essere io stesso a dedicare una pubblicazione libraria che fosse completa e schematica, e che tenesse in considerazione tutti i possibili legami tra queste leggende e materie quali la religione, la storia, la geografia, la filosofia, l'esoterismo e l'ufologia proprie della nostra bella Nazione.

Trattato sugli spiriti della natura nel folklore italiano. Perché?

Il libro è un vero e proprio trattato, una monografia completa sullo specifico argomento. Siamo abituati a pensare alla fata, o al folletto, come a qualcosa di adatto ad intrattenere i fanciulli. Ignoriamo che invece sono figure anticamente legate alle più popolari e note teosofie orientai ed occidentali.

Perché nel libro si parla anche della storia e della geografia delle varie regioni italiane?

Perché come già detto, queste leggende hanno origine nella cultura filosofica e religiosa di diversi popoli. Furono molti i popoli che anticamente occuparono le varie regioni italiane, ed in queste regioni si notano leggende facilmente riconducibili agli antichi popoli che occuparono quella determinata area geografica. Per quanto concerne la geografia il discorso è più ampio, zone impervie dell'appennino, ad esempio, conservano quasi intatte le leggende su fate e folletti, che non hanno subito un eccessiva contaminazione dovuta agli odierni ritmi delle grandi metropoli o delle aree generalmente sottoposte ad industrializzazione intensiva. In poche parole le aree rurali salvaguardano maggiormente la cultura folkloristica.

Ringraziamo l'autore, che ha dedicato un importante capitolo alla regione Puglia, che risulta essere tra le più ricche di leggende del Sud Italia. Ricordiamo che nel libro sono trattate, con le medesime attenzioni, tutte le regioni Iraliane.

Posta un commento

Nuova Vecchia

Modulo di contatto