È di nuovo tempo di Bif&st, un fenomeno culturale e di costume

di FREDERIC PASCALI - Il Bari International Film Festival giunto ormai al decimo anno di vita, comprendente l’edizione zero, sorprende non tanto per la sua relativa longevità ma per la capacità di attrarre ogni anno attenzioni e attese spasmodiche rifuggendo i divismi hollywoodiani e collocandosi in quella via di mezzo dove si incontrano l’aspetto accademico - divulgativo e quello celebrativo.

A poco più di un mese dal suo inizio, fissato per il 21 aprile, ai punti fermi già noti, come l’articolata retrospettiva, in collaborazione con Il Centro Sperimentale di Cinematografia e la Cineteca Nazionale, dedicata al mai troppo incensato Marco Ferreri, nella conferenza stampa barese dello scorso 10 marzo, è stata annunciata da Felice Laudadio, il Direttore e ideatore del Bif&st, la proiezione,nella serata del 28 aprile del teatro Petruzzelli, della versione restaurata, in 4K dal premio Oscar Vittorio Storaro, di “Ultimo tango a Parigi” di Bernardo Bertolucci. Lo stesso regista, oltre a ricevere il Premio Fellini, dialogherà poi con il pubblico nell’ultima delle “Lezioni di cinema” previste. Nel medesimo giorno il palcoscenico del teatro barese ospiterà anche il restaurato, a cura della Cineteca di Bologna, “Nuovo Cinema Paradiso” di Giuseppe Tornatore, presentato per la prima volta nel capoluogo pugliese nel lontano settembre 1988.

Ultimo dei grandi eventi speciali annunciati, in una conferenza stampa che contava la presenza, tra l’altro, di Michele Emiliano, Presidente della Regione Puglia, di Antonio Decaro, sindaco di Bari, di Loredana Capone, Assessore regionale all’Industria Turistica e Culturale, e Maurizio Sciarra, Presidente dell’Apulia Film Commission, è stato quello del cine-concerto in onore di Armando Trovaioli,nell’occasione dei cento anni dalla sua nascita, con la presenza di Pippo Baudo come anfitrione d’eccezione.

Da segnalare il proliferare delle sezioni in connubio attraverso l’instaurazione di “Cinema & Musica”,”Cinema & Medicina” e “Cinema & Arte” con all’interno di quest’ultima l’anteprima mondiale de “Le memorie di Giorgio Vasari: un artista toscano” di Luca Verdone. Infine, per ciò che concerne la parte riguardante le pellicole in concorso, non ancora note quelle del “Panorama Internazionale”, nell’ambito di quello dedicato alle “Opere prime e seconde”, tra i tanti lavori interessanti in gara, da non mancare “Sicilian Ghost Story” di Fabio Grassadonia e Antonio Piazza e “Hannah” di Andrea Pallaoro.

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