Siria, attacco chimico: vittime salgono a 100

DAMASCO - Sale a circa cento morti tra cui bambini e donne, il bilancio di un sospetto attacco chimico attribuito al governo siriano a est di Damasco, nella cittadina di Duma, ultima roccaforte di miliziani anti-regime. Secondo l'Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria (Ondus), i primi bilanci di decine di uccisi si sono aggravati a causa della gravità delle condizioni di salute di numerose persone che hanno mostrato segni di soffocamento e difficoltà respiratorie. Il precedente bilancio parlava di almeno 70 uccisi.

I soccorritori hanno affermato che la maggior parte delle vittime sono donne e bambini.

Damasco, riferiscono i media statali, ha negato l'utilizzo di armi chimiche. Al Jazeera riferisce che Moayed al-Dayrani, un residente di Duma e medico volontario, ha detto che il bilancio delle vittime dovrebbe aumentare.

"Al momento stiamo affrontando più di 1.000 casi di persone che hanno difficoltà a respirare dopo che una bomba al cloro è stata sganciata sulla città e il numero di morti probabilmente aumenterà ancora", ha dichiarato.