Tango, Trani al centro del mondo nel mito di Piazzolla

TRANI - Trani-Argentina, un viaggio culturale al tempo binario del tango. Le pietre bianche e austere del romanico pugliese e il mare faranno da scenografia naturale alla prima internazionale dello spettacolo “Tango, Historias de Astor”. L’11 luglio all’ombra della maestosa Cattedrale e del Castello Svevo, in Piazza Duomo a Trani, un’opera tango assolutamente originale, che vede il più grande interprete al mondo della danza argentina, Miguel Ángel Zotto, firmarne regia e corografie.

A Trani si creerà un ponte culturale ideale tra la città da cui proviene il compositore e musicista che ha rivoluzionato la musica del XX secolo, Astor Pantaleón Piazzolla, e Buenos Aires. Lo spettacolo prelude alla sesta edizione del Festival del Tango Trani (in programma dal 12 al 15 luglio 2018), che calamita ormai da anni l’attenzione di professionisti tangheri, appassionati e media da tutto il mondo sulla Perla dell’Adriatico. Trani ama Piazzolla e il tango così come Piazzolla amava Trani. La città che diede i natali ai genitori di Astor in una viuzza del centro storico, e che vide lo stesso musicista suonare commosso in uno storico concerto in Cattedrale negli ultimi anni ’80.

Un Festival destinato a lasciare il segno quest’anno, organizzato dall’Associazione culturale In Movimento di Trani, con il patrocinio del Comune di Trani, vanta un riconoscimento prestigioso e internazionale, il patrocinio dell’Ambasciata argentina.

Il legame della Puglia con l’Argentina nel segno del tango è strettissimo. Erano di origine pugliese Aníbal Troilo, Ángel d'Agostino, Osvaldo Pugliese e lui, il grande divo Rodolfo Valentino, la prima stella mondiale del tango. Le ascendenze tranesi di Astor Piazzolla poi, l’inventore del nuevo tango, chiudono il cerchio. Grande innovatore, è considerato tra i musicisti più influenti del '900. Astor P. Piazzolla è stato un riformatore del tango e strumentista d'avanguardia. Pantaleone, un pescatore tranese diede alla luce Vicente, padre di Astor e detto Nonino. E proprio a Trani, un anno dopo il 25° anniversario dalla sua scomparsa (4 luglio 1992), lo spettacolo “Tango Historias de Astor”. Ideato e coreografato da colui che ne firma anche la regia, Miguel Ángel Zotto, star indiscussa della kermesse e testimone unico, avendo conosciuto davvero Piazzola e ballato nella “tango operita” Maria de Buenos Aires del grande compositore. L’opera, su libretto di Horatio Ferrer, fu ispirata e dedicata alla cantante italiana Milva. Ancora una volta il sodalizio stretto tra Argentina e Italia.

Il progetto dello spettacolo, che ha visto la sua culla proprio l’anno scorso a Trani, durante la V edizione del Festival del Tango, quest’anno diventa realtà.

Ballerini di calibro internazionale affiancheranno l’icona Zotto nello spettacolo liberamente tratto dalla vita di Astor Piazzolla e ispirato soprattutto alle sue opere. In scena, protagonista assieme al grande ballerino, la straordinaria Daiana Guspero, sua compagna di ballo e nella vita, e altri 8 tra i migliori tangheri argentini: Facundo Piñero e Vanesa Villalba, Pablo Mojano e Roberta Beccarini, Pablo Garcia e Romina Godoy, Jaun Manuel Rosales e Liza Rosales, accompagnati dalla grande Orchestra di ben 15 elementi Tango Sonos. Un’opera teatrale a tutto tondo con intermezzi affidati ad un attore e una cantante lirica nel solco della vera anima del tango. Nato in Argentina e Uruguay come espressione popolare e artistica, infatti, il tango comprende musica, danza, testo e canzone. Non solo un genere musicale e un ballo, bensì un vero e proprio fenomeno culturale. Il tango è soprattutto poetica, interpretazione, un modo di esprimersi e un linguaggio col partner dai codici non verbali. Tango, prima persona dell'indicativo presente del verbo tangere, in latino significa "io tocco". Tocco, sfioro la sensualità, la bellezza, la melanconia, la nostalgia, il fremito della vita che danza sulle ali del tempo.

Dopo la prima internazionale, dal 12 al 15 luglio avrà luogo la VI edizione del Festival del tango di Trani con la pregevole direzione artistica di Miguel Angel Zotto e sotto l’alto patronato dell’Ambasciata argentina. La possibilità di seguire tutti i pomeriggi le lezioni presso Palazzo San Giorgio con grandi maestri, tra i nomi più rappresentativi del tango mondiale: Miguel Angel Zotto e Daiana Guspero, Facundo Piñero e Vanesa Villalba, Pablo Garcia e Romina Godoy, Vito Raffanelli e Giorgia Rossello.

E poi una riconferma: il seminario “Tango e Psiche” tutte le mattine, un laboratorio esperienziale tenuto da Mary Falco (psicologa e psicoterapeuta) e Roberto Henry Massaron (life counselor), entrambi appassionati di tango argentino, workshop aperto a tutti, non solo ai tangheri. Tutte le sere milonghe in Piazza Duomo, palcoscenico privilegiato che trasuda storia. Eleganti scivoleranno le coppie in pista sulle note del ballo più sensuale che esista.

Tangueri, musicisti e appassionati provenienti da tutto il mondo affolleranno le strade della Perla dell’Adriatico dall’11 al 15 luglio per seguire corsi, seminari e celebrare in tutte le sue forme ciò che nel 2009 l’UNESCO ha sancito come patrimonio culturale immateriale dell’umanità: il tango.

Festival del tango – Trani (BT) || Info: 3805272776
www.festivaldeltangotrani.it; segreteriainformativa@festivaldeltangotrani.it;
https://www.facebook.com/FestivalDelTangoTrani/

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