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| (ANSA) |
ROMA - Si è tenuto stamani un nuovo incontro tra il capo politico del M5s Luigi Di Maio e il leader del Carroccio Matteo Salvini per mettere a punto il contratto di governo. Sia Di Maio che Salvini sono arrivati a Montecitorio prima delle 9. Sul tavolo alcuni nodi da sciogliere nel contratto e il nome del presidente del Consiglio. La bozza di contratto contiene 29 punti in 40 pagine.
Tra i punti del programma ci sono l’acqua pubblica, l’ambiente, la green economy. Previsto un piano di riduzione del debito pubblico non con “ricette basate su tasse e austerità ” ma “per il tramite della crescita del Pil”. La flat tax, per il contratto, sarà attuata con due aliquote fisse al 15% e al 20% per persone fisiche, partita Iva e famiglie e un’aliquota fissa al 15% per le società .
Confermati tra gli altri provvedimenti l’abolizione della Fornero e il reddito di cittadinanza (con uno stanziamento di 17 miliardi all’anno). Per quanto riguarda i migranti, nella bozza si sottolinea la necessità di “scardinare il business degli scafisti” e il “superamento del regolamento di Dublino”.
Si è inoltre affermata sul tema dell’Europa la necessità di una “ridiscussione dei Trattati dell’Ue e del quadro normativo principale”, ma questo è uno dei temi lasciati all’attenzione dei leader.
Per quanto riguarda il premier, ultimo nodo da affrontare tra le due forze politiche, si ventila l'ipotesi di un pentastellato alla guida di Palazzo Chigi, con alcuni ministeri chiave che invece andrebbero alla Lega.
Tra i punti del programma ci sono l’acqua pubblica, l’ambiente, la green economy. Previsto un piano di riduzione del debito pubblico non con “ricette basate su tasse e austerità ” ma “per il tramite della crescita del Pil”. La flat tax, per il contratto, sarà attuata con due aliquote fisse al 15% e al 20% per persone fisiche, partita Iva e famiglie e un’aliquota fissa al 15% per le società .
Si è inoltre affermata sul tema dell’Europa la necessità di una “ridiscussione dei Trattati dell’Ue e del quadro normativo principale”, ma questo è uno dei temi lasciati all’attenzione dei leader.
Per quanto riguarda il premier, ultimo nodo da affrontare tra le due forze politiche, si ventila l'ipotesi di un pentastellato alla guida di Palazzo Chigi, con alcuni ministeri chiave che invece andrebbero alla Lega.
