Nello specifico, Il Consiglio di Stato, “visti i motivi di ricorso che si appuntano essenzialmente sul confronto tra le offerte tecniche della prima e dell’appellante seconda graduata” ha accolto la domanda cautelare “ai fini della sollecita definizione del merito” da parte del TAR, che dovrà quindi fissare la relativa udienza quanto prima, in modo da non pregiudicare gli interessi di nessuna delle parti coinvolte e affinché venga verificata la correttezza della procedura eseguita, salvaguardando anche l’interesse pubblico acchè l’ospedale sia realizzato dalla ditta concorrente più meritevole.
Il Tar di Bari sarà quindi chiamato a verificare le offerte tecniche presentate dalle aziende che hanno partecipato alla gara per la costruzione dell’ospedale di Monopoli-Fasano. A questo punto dell’iter di assegnazione dell’appalto, in conseguenza della decisione del Consiglio di Stato, prudente sarebbe che l’Asl di Bari, stazione appaltante dell’opera, attenda quanto meno la decisione di merito del TAR prima di procedere ad azioni che potrebbero essere messe in discussione da parte dell’autorità giudiziaria e creare ingenti danni erariali a suo stesso carico.