Accademia pugliese delle scienze: dibattito sulla cristallografia e le sue applicazioni

di DONATO FORENZA - Presso la prestigiosa Accademia Pugliese delle Scienze, (presieduta dal prof. Eugenio Scandale)   si è svolta, recentemente, una interessante conferenza afferente a ”La Cristallografia come metodo di indagine strutturale di macromolecole biologiche e materiali avanzati” tenuta dall’Accademico Dott. Rocco Caliandro, dell’Istituto di Cristallografia del CNR.

Il Seminario, ha registrato la presenza di numerosi studiosi e docenti di istituzioni scientifiche, universitari, del CNR di Bari e vari professionisti tra i quali fisici, geologi, ingegneri, agronomi, farmacisti, biologi e chimici. Le valenze multidisciplinari degli argomenti trattati hanno suscitato vivo interesse e positivi consensi. Il relatore ha descritto le peculiari metodiche adottate negli esperimenti di cristallografia e le modalità con le quali è possibile ottenere le “immagini statiche e dinamiche” della struttura atomica del campione da esaminare.

La cristallografia impiega raggi X particolarmente intensi e collimati per ottenere immagini della struttura atomica di campioni cristallini; è un settore scientifico in rapidissima evoluzione e, tra l’altro, consente di: - determinare la struttura delle macromolecole biologiche, (quali proteine e acidi nucleici); - caratterizzare i materiali; - determinare le fasi cristalline in essi presenti; - quantificarne le loro percentuali in peso; - individuare le imperfezioni del reticolo cristallino. La cristallografia, presenta notevoli applicazioni e fornisce il microscopio più potente, idoneo per distinguere i dettagli di atomi costituenti la materia. Vari studi permettono correlazioni tra la struttura atomica e le funzioni biologiche o con le caratteristiche dei materiali.

Le preziose informazioni sono impiegate per individuare sinergie biologiche, per formulare nuovi farmaci, sviluppare materiali avanzati e aprire altre aree di ricerca. Innovativi percorsi possono determinare conoscenze strutturali di tipo dinamico, in quanto consentono peculiari osservazioni sui cambiamenti strutturali che si implementano nel tempo, a seguito di reazioni chimiche allo stato solido, o campioni solidi sottoposti a perturbazioni esterne. L’illustre relatore ha evidenziato, con l’ausilio di efficaci slides, differenti aspetti applicativi di analisi cristallografiche effettuate nei settori di scienza dei materiali, biotecnologia, medicina, farmaceutica, e in campo agro-alimentare, che hanno destato particolare interesse.

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