Bologna 2 agosto 1980, quel bus della linea 37 trasformato in carro funebre

di NICOLA ZUCCARO - Bologna, sabato 2 agosto 1980. Alle ore 10.25 un potente ordigno (conservato in una valigia depositata nella sala d'aspetto della Stazione ferroviaria) deflagra l'edificio centrale, provocando 85 morti e 200 feriti. Sono passati 38 anni da quel tragico avvenimento che dilaniò, oltre che materialmente, anche moralmente le coscienze degli italiani, tanto da essere puntualmente commemorato con una struggente puntualità e da costringere dal 1981 a cercare un aspetto passato inosservato di quella drammatica giornata.

Per quest'ultima, in occasione del trentottesimo anniversario, un ricordo va riservato al Bus n.37 della linea urbana di Bologna che, parcheggiato nella piazza antistante lo scalo ferroviario, fu utilizzato in via provvisoria quale camera mortuaria per ospitare i primi cadaveri e per trasportare i feriti (alcuni dei quali successivamente deceduti) presso l'Ospedale Maggiore di Bologna.

Quel veicolo, nella mattinata di giovedì 2 agosto 2018, tornerà su quel luogo per ricordare allo Stato che, alla luce di quella sua drammatica funzione assunta in quel primo sabato agostano del 1980, al dolore dei parenti delle vittime si dovrà rispondere con l'instancabile ricerca della verità su questa come sulle altri stragi compiute in Italia (Piazza Fontana, Italicus, Ustica e del Rapido 904 Napoli-Milano) dal 1969 al 1984.

Posta un commento

Nuova Vecchia

Modulo di contatto