Rai: Vigilanza boccia nomina Foa presidente. Salvini lo difende

ROMA - Non è passata in commissione di Vigilanza sulla Rai la nomina di Marcello Foa a presidente del cda. Forza Italia, Pd e Leu non hanno partecipato al voto. I voti a favore di Foa sono stati 22. Per la conferma nell'incarico ne sarebbero serviti 27.

"E' stato appurato che l'eventuale riproposizione dello stesso nome nella commissione di Vigilanza presenta, secondo il parere di autorevoli professionisti, problemi giuridici non superabili. Non potrà quindi essere votata dai componenti di Fi". Lo afferma Silvio Berlusconi in riferimento alla possibile di una riproposizione del nome di Marcello Foa come presidente della Rai.

"Correttamente Marcello Foa ha detto si rimette ad ogni decisione del suo azionista: è stato indicato dal ministro dell'Economia, dal Governo. Il parere che darò sarà assolutamente di riconfermare la fiducia a Marcello Foa - ha detto Matteo Salvini - e poi finalmente tornare a lavorare, offrire un'informazione a tutti e per tutti, cosa che non sempre la Rai ha fornito in questi anni". Salvini chiede su di lui il sostegno di tutto il centrodestra: "Ci sta - dice il vicepremier - che su un nome al di sopra di ogni sospetto sbraitino e urlino come aquile quelli della sinistra che ormai, poveretti, hanno perso ogni credibilità: conto che trattandosi di una persona libera che ha lavorato nell'ambito dell'informazione del centrodestra abbia il sostegno di tutto il centrodestra perché mi pare curioso che un movimento come Fi che ha votato persone di diverso genere negli anni passati dica no". Foa è "il massimo che si può ambire come presidente della televisione pubblica".

A intervenire sulla vicenda è anche il vicepremier Luigi Di Maio: "Va eletto un presidente della Rai: se ci sarà un'intesa tra le forze politiche su Foa - sottolinea - è auspicabile che torni, altrimenti sono le forze politiche che siedono in commissione, nella loro interlocuzione, che possono trovare un'alternativa".

"Il governo - ha aggiunto - non può ignorare la commissione di Vigilanza Rai: se ci sarà un'intesa intorno al nome di Foa per me è auspicabile che torni in commissione di Vigilanza, se non c'è è chiaro che non può tornare".

DI MAIO: 'E' GIORNALISTA LIBERO' - Il leader M5s Luigi Di Mario difende la scelta di Marcello Foa come presidente della Rai: "Marcello Foa è un giornalista con la schiena dritta che ha sempre fatto il suo mestiere con grande onestà intellettuale e dimostrando totale indipendenza. Eppure oggi Pd e Forza Italia lo accusano di sovranismo. Ma di che parliamo?", scrive su Facebook il vicepresidente del Consiglio. "Sovranità - prosegue - è una parola presente nell'articolo 1 della Costituzione. E' una bella parola che sta tornando di moda anche grazie a persone come Foa".

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