Salvini: Aquarius vada dove vuole ma non Italia. Merkel: ancora strada da fare per accordo con Italia

ROMA - La nave ong Aquarius con altri 141 immigrati a bordo: proprietà tedesca, noleggiata da Ong francese, equipaggio straniero, in acque maltesi, battente bandiera di Gibilterra. Può andare dove vuole, non in Italia! Stop trafficanti di esseri umani e complici, #portichiusi e #cuoriaperti". A scriverlo su Twitter il ministro dell'Interno, Matteo Salvini.

"L'Ong Aquarius è stata coordinata dalla Guardia Costiera libica in area di loro responsabilità. La nave è ora in acque maltesi e batte bandiera Gibilterra. A questo punto il Regno Unito si assuma le sue responsabilità per la salvaguardia dei naufraghi", sottolinea il ministro dei trasporti e infrastrutture Danilo Toninelli su Twitter.

Intanto il Comune di Barcellona si è offerto di accogliere i 141 migranti soccorsi nel Mediterraneo dalla nave Aquarius ma per il governo di Madrid "la Spagna non è il porto più sicuro secondo la legge". A riferirlo i media spagnoli.

MERKEL: 'ANCORA STRADA DA FARE PER TROVARE ACCORDO CON ITALIA' - I negoziati con Atene sui respingimenti di migranti che hanno già chiesto asilo alla Grecia "sono a buon punto", mentre con l'Italia c'è ancora molta strada da fare. Lo ha detto la cancelliera tedesca Angela Merkel, citata dall'Associated Press. La settimana scorsa, Berlino ha concluso un accordo con Madrid sui respingimenti dei migranti al confine: dall'11 agosto possono essere respinti in Spagna, nel giro di 48 ore, tutti coloro che hanno già chiesto asilo a Madrid.

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