Aggressioni 118 Lecce, Pellegrino: “Fenomeno intollerabile, urgono risposte incisive per garantire la sicurezza”

BARI - “All’infermiera aggredita va tutta la mia solidarietà. Ma le parole di vicinanza, adesso, non bastano più. Occorre una risposta incisiva e forte per arginare un fenomeno che mette continuamente a rischio gli operatori sanitari. Per quale colpa poi? Quella di essere sul posto di lavoro per la salute e la sicurezza della collettività. Tutto ciò non è più tollerabile”.
È l’appello del presidente de La Puglia con Emiliano e vicepresidente della III Commissione Sanità, Paolo Pellegrino, all’indomani dell’aggressione ai danni di una infermiera del 118 di Lecce.

“Il volto tumefatto dell’operatrice e il suo racconto davanti alle telecamere di diverse emittenti televisive locali – spiega Pellegrino – ci impongono un dovere: tutelare questa categoria con atti concreti, quali ad esempio il riconoscimento dell’indennità di rischio o la discussione dell’emergenza negli appositi comitati prefettizi per l’ordine e la sicurezza pubblica. Per questo mi unisco alle richieste già avanzate da altri consiglieri regionali della provincia di Lecce, con la speranza di un fronte politico compatto e trasversale per sollecitare la Regione e le istituzioni a trovare le giuste soluzioni a un problema, quello delle aggressioni, che mette a rischio il lavoro degli operatori ma anche la salute dei pazienti”.

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