Bari, "Tra viali alberati e cespugli di vario tipo la sporcizia regna sovrana"

BARI - Nell'oasi felice di Poggiofranco, in realtà c'è ben poco per cui essere felici. Infatti, tra via Caccuri e via Angelini, c'è uno splendido giardino pubblico, il giardino Michele Campione che, ad oggi, vive e sopravvive di vita propria.

Tra viali alberati e cespugli di vario tipo la sporcizia regna sovrana. Rifiuti di ogni genere (come bottiglie di vetro e di plastica, cartoni per le pizze, buste di plastiche, migliaia di mozziconi di sigarette) danneggiano e inquinano un tesoro verde del quartiere.

"La situazione è peggiorata da quando è venuta meno la guardiania della Multiservizi" - raccontano Chiara Quistelli e Lucia Rita Di Bari, rappresentati di Sos Città, chiamati a fare un sopralluogo da alcuni residenti. "Lì dove c'era la guardiania, oggi c'è un'attività commerciale che, lungi dal volerla contestare, ha però di fatto contribuito ad attirare come calamita ragazzi di tutte le età, compromettendo fortemente sia la tutela del parco sia le condizioni di vivibilità dei residenti.” concludono.

"Il parco oggi si presenta purtroppo tremendamente degradato. I bambini non possono più usufruire dell'altalena che è stata completamente divelta, i tappetini dell'area gioco sono stati distrutti, numerose panchine vandalizzate, le canaline di raccolta delle acque piovane distrutte e messe in sicurezza con delle tavole di legno. Pertanto ci chiediamo: siamo nella c.d. Città Metropolitana di Bari? Sembra che vi sia anarchia in questo luogo dimenticato da tutti, persino l'amministrazione comunale e municipale non agiscono per prevenire simili atti. In luoghi di questo genere, che sono un bersaglio per il “giovane vandalismo” sarebbe necessaria maggiore vigilanza.  La manutenzione è sempre la risposta, ma per il bene dell’economia della città sarebbe più opportuno evitare che ab initio il parco cada in rovina. Il degrado non è dovuto da decadenza temporale per cui manutenere significa riportare in vita il parco, qui il degrado è palesemente e pedissequamente causato dai cittadini stessi. Tuttavia, questo non giustifica la mancata cura di questo parco, il quale potrebbe essere usufruito da quella parte di cittadini civili" - dichiarano altresì Danilo Cancellaro e Dino Tartarino.

Ma non è soltanto la sporcizia e il vandalismo a caratterizzare questo giardino. Purtroppo c'è la piaga dello spaccio di sostanze stupefacenti che pone sul giardino Campione di Poggiofranco un orribile bollino nero di microcriminalità. "È facilissimo passeggiare per i viali e calpestare centinaia di bustine utilizzate per spacciare sostanze stupefacenti di cui si fa uso, nonostante la presenza di bambini e di anziani, soprattutto nelle fasce serali. Ci chiediamo per l'ennesima volta: dove sono le forze dell'ordine? Dov'è Sindaco e Presidente di Municipio? Data la situazione oggi, non è il caso di ripristinare la guardiania all'interno di questo parco? Nel frattempo però chiediamo a gran voce un intervento urgente di ripristino degli arredi divelti, onde ripristinare le adeguate condizioni di sicurezza, nonchè maggiori controlli da parte di Carabinieri e polizia municipale per contrastare vandalismo e criminalità, al fine di tutelare l'ordine pubblico, oggi fortemente compromesso" - concludono i rappresentanti di Sos Città.


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