Ilaria Fratoni (intervista): «Informare gli italiani sul bello e cattivo tempo è un lavoro appagante e stimolante»


di NICOLA RICCHITELLI – Da tre anni a questa parte sulle reti Mediaset annuncia giornate di sole, ma anche piogge e tempeste: «E' un lavoro molto appagante e stimolante che ti da l’opportunità di capire il mondo della meteorologia, una sorta di studio continuo, assimilato il concetto, si può approfondire quando si hanno molti minuti a disposizione, oppure sintetizzarlo anche solo in trenta secondi». Eccovi quest’oggi la nostra chiacchierata con Ilaria Fratoni.

Nel 2012 si diploma alla Scuola del Piccolo Teatro di Milano: «E' stato certamente il titolo di studio che mi ha aperto le porte nel mondo del lavoro…». Nello stesso anno inizia a lavorare per la TV dei ragazzi su Rai Yoyo, sia come attrice che presentatrice, entrando a far parte del cast La Melevisione e La Posta di Yoyo.

Molte sono le collaborazioni televisive tra cui la fiction "Il Mammo" con Enzo Iacchetti: «Bellissima esperienza, Enzo Iacchetti é una persona solare, sorridente, brillante, un gran professionista», "Il Saloon di Adele" per Donna Moderna e vari spot televisivi in cui collabora, tra gli altri, con Luciana Litizzetto, Gerry Scotti e Diego Abatantuono.

Da qualche anno a questa parte sulle reti Mediaset, è il caso di dirlo, fai il bello e il cattivo tempo informando gli italiani circa le previsioni del tempo. Cosa ci puoi raccontare di questa esperienza?
R: «Sono arrivata a questo lavoro casualmente, ho fatto una selezione e grazie al mio responsabile Carlo Gorla ho avuto il privilegio e la fortuna di essere scelta. Dopodiché ho affrontato un periodo di formazione sulla meteorologia di base con i professionisti del settore che poi sarebbero diventati i miei colleghi e ho fatto molte prove in studio per capire come muovermi. Credetemi, è una delle cose più difficili muoversi in uno studio virtuale totalmente verde guardandosi tramite uno schermo alla propria sinistra. Ho subito capito che sarebbe stato un lavoro che mi sarebbe piaciuto. E' un lavoro molto appagante e stimolante che ti da l’opportunità di capire il mondo della meteorologia, di rielaborarlo ed esporlo a modo tuo. E' una sorta di studio continuo, assimilato il concetto, si può approfondire quando si hanno molti minuti a disposizione, oppure sintetizzarlo anche solo in trenta secondi».

Quanto lavoro c’è dietro prima di ogni registrazione?
R: «Il lavoro principale è proprio il pre-registrazione e pre-diretta. Noi presentatrici ci confrontiamo e approfondiamo la situazione meteo con i meteorologi, un team qualificato e specializzato in scienze dell’atmosfera, e insieme alla produttrice scegliamo il modo migliore per esporre la previsione, lei ci segue dalla regia insieme ai tecnici e sia nelle registrazioni che nelle  dirette esponiamo la previsione in base al tempo a disposizione, che puó variare da trenta secondi a cinque, sei minuti».

Ilaria, ricordiamo che è del 2012 il conseguimento del diploma alla scuola del Piccolo Teatro “Giorgio Strehler” di Milano. Quanto è stato importante conseguire un titolo così importante in una scuola così prestigiosa?
R: «E' stato molto importante. E' stato certamente il titolo di studio che mi ha aperto le porte nel mondo del lavoro, da La Melevisione nella tv dei ragazzi, a Meteo.it sulle Reti Mediaset».

A livello di formazione cosa ti lascia?
R: «La capacità di improvvisazione, di recitazione, la gestione dell’ansia, la dizione, l’autocontrollo e molta cultura teatrale».

Quindi possiamo dire che sarà la recitazione la strada che intendi intraprendere?
R: «Non penso. Dopo molti anni di studio teatrale, ho capito che prediligo i lavori in cui ho l’opportunità di essere me stessa. Presentare, che penso sia una forma diversa di recitazione, è ciò che preferisco questo oggi. A cavallo tra Giugno e Luglio ho partecipato a due programmi sui Mondiali di calcio Russia, Balalaika e Tikitaka Russia: è stata un’esperienza straordinaria dove sono riuscita a portare un pezzettino di Ilaria».

Nel tuo curriculum abbiamo anche la partecipazione alla fiction “Il mammo” con Enzo Iacchetti. Ti va di raccontarci un po’ questo condividere il set con uno dei più grandi personaggi della televisione italiana?   
R: «Bellissima esperienza, Enzo Iacchetti è una persona solare, sorridente, brillante, un gran professionista. Lavorare con lui è stato davvero divertente; il set di una serie televisiva è allegro, leggero, ma al contempo serio ed impegnativo».

Non solo televisione, ma anche pubblicità esperienze che ti hanno dato modo di collaborare con personaggi del calibro di Gerry Scotti e Luciana Litizzetto. Cosa lasciano dal punto di vista professionale e umano questo tipo di collaborazioni?
R: «Credo che persone così ti facciano capire quanto bisogna essere dei “treni” in questo mestiere. Mi spiego meglio: persone come loro sono concentrate e perfette allo stesso tempo. “Buona la prima” è la loro parola d’ordine».

Quali le difficoltà nel girare uno spot pubblicitario e quanto lavoro vi è dietro?
R: «Moltissimo. Molte prove, sia per le inquadrature che per la recitazione. Molta concentrazione e molta resistenza fisica, alla stanchezza, al freddo, al caldo. Bisogna essere perfetti, anche se si sta girando da molte ore e si è stanchi oppure in una situazione di disagio».

Ilaria, nell’immediato futuro cosa sogni di realizzare?
R: «Vorrei presentare un programma tv d’attualità e intrattenimento».
   

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