"Municipio 2 di Bari, una lenta e inesorabile agonia"

BARI - In questi  4 anni abbiamo assistito ad un progressivo declino dei servizi offerti dal Municipio 2 di Bari. In primis ci fu la chiusura della storica anagrafe di Poggiofranco presso la sede dell’attuale Municipio 2 in Stradella del Caffè,  correva l’anno 2015. Così in una nota i Portavoce M5S di Bari al Municipio 2 e al Comune, Alessandra Simone e Sabino Mangano.

Per rassicurare i residenti - si legge nella nota dei Cinquestelle -, il Presidente Dammacco  e L’Assessore Galasso ipotizzarono l’utilizzo di una parte dei locali della sala consiliare del Municipio,  ribadendo che la chiusura degli uffici dell’Anagrafe sarebbe stata temporanea. Tale ipotesi, evidentemente, a distanza di tre anni è rimasta tale. Si pensi, infatti, che nella stessa sala, nonostante le numerose richieste dei consiglieri, insiste ancora il pannello indicante la vecchia denominazione circoscrizionale, oggi coperto provvisoriamente da uno schermo di proiezione.  Impensabile, quindi, un intervento ancor più incisivo come la realizzazione di altri locali al suo interno.

In un secondo tempo, nonostante l’accorpamento con l’ex VI Circoscrizione di Mungivacca, il Municipio si è ritrovato in pochi anni a dover gestire un territorio e  una polpolazione più vasti ma con un numero di dipendenti sempre più risicato a causa dei numerosi pensionamenti, di qualche decesso e trasferimento.

La situazione attuale è drammatica, denuncia la Consigliera M5S Alessandra Simone – “il pubblico si riceve solo il giovedi mattina dalle ore 09,00 alle ore 12,30 e anche lo svolgimento delle commissioni è diventato di difficile gestione. Il disservizio è ormai diventato quotidiano”.

Inutili le richieste di intervento da parte del Direttore e del Consiglio Municipale che evidenziò, con apposito ordine del giorno, la gravissima carenza di personale.

 “Anche in Comune, in Commissione Decentramento, abbiamo spesso trattato il tema del personale all’interno dei cinque Municipi, ma ad oggi, nonostante i reiterati solleciti relativi ad una riorganizzazione degli uffici e soprattutto ad una ottimizzazione della comunicazione verso il pubblico, non abbiamo riscontrato l’impegno ad attuare tale percorso”, prosegue il consigliere Sabino Mangano.

Conclude la Consigliera Simone: “Bisogna ridare dignità ai dipendenti, ai cittadini e alla politica Municipale che da anni è stata privata delle proprie funzioni e delle risorse finanziarie previste dal Regolamento su Decentramento Amministrativo. Il Comune continua ad ignorare i Municipi anche attraverso la non dotazione dell’organico necessario per rispondere almeno alle esigenze ordinarie del territorio”.

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