Medea-Welfare Bari, nasce l'asse contro il bullismo ed il cyberbullismo

di NICOLA ZUCCARO - Dieci sportelli itineranti presso le agenzie educative quali parrocchie, associazioni sportive, Centri sociali che ne faranno richiesta e operanti fino a giugno 2019. E' con questo piano di intervento che l'Associazione Medea con il supporto di una task force composta da medici, psicologi, avvocati, intende prevenire e affrontare il bullismo ed il cyberbullismo, anche nella città di Bari, oltre che sull'intero territorio nazionale.

Due piaghe sociali che, nate come comuni fenomeni sommersi, sono divenute nel tempo altamente pericolose, tanto da richiedere - a detta dei curatori del progetto in ambito locale - l'istituzione di un Ufficio speciale per gli opportuni approfondimenti giudiziari, presso la Procura della Repubblica di Bari del Tribunale dei Minorenni, anzichè un semplice Ufficio di Pacificazione, per evitare la crescita a dismisura di piaghe che rischiano di trasformarsi nel tempo in nuove forme di terrorismo.

Esse, con particolare riferimento al cyberbullismo, possono essere affrontate anche con l'ausilio di una app atta a prevenire, in tempo utile, quelle infiltrazioni che minacciano, specie da parte dei minorenni, un uso sereno di internet, delle applicazioni smart e dei social. Il Comune di Bari supporterà questo progetto, istituendo una mail della Segreteria dell'Assessorato al Welfare quale punto di raccolta di tutte quelle necessità e/o richieste motivate anche e, soprattutto, da episodi di bullismo e di cyberbullismo che hanno coinvolto il territorio comunale di Bari.

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