Paesaggi del vino: valenze ed esperienze

di DONATO FORENZA - L’anno 2018 è stato dedicato quale “Anno del Cibo”, in Italia. Si riscontra che  una delle sue espressioni notevoli per le interconnessioni  con il paesaggio e l’ambiente è  costituita  dai vigneti e dai vini.  Un ruolo cospicuo del vino  è inoltre determinato dalla qualità complessiva dei luoghi di produzione, del terroir del vigneto. Pertanto, notevole dimensione olistica è connotata dalla scenografia del paesaggio e dalle relative possibilità di fruizione. La qualità dei vini e dei vigneti è correlata ad un complesso sistema ambientale (clima, fattori del suolo, modellazione,  ecc.), con agronomia, salute e produzione.

Tra gli obiettivi del Convegno sui “Paesaggi del vino”, svoltosi da poco a Roma, e implementato meritoriamente da CATAP e Società Geografica Italiana e collaboratori, vi sono:- il richiamo ad esperienze di eccellenza; - luoghi del vino; - condizioni ambientali (geologia, capitale naturale); - riconoscimento del valore; - rischi connessi ai macro-cambiamenti in corso (climatici, tecnologici, eco-sociali); - nuovi strumenti disponibili per una migliore sinergia tra vini, vigne e paesaggi di contesto; - migliore resilienza nei confronti dei rischi incombenti.

Hanno contribuito alla manifestazione F. Bencardino e R. Belluso (SGI), G. Gisotti (CATAP, SIGEA), S. Malcevschi (CATAP, AAA). Ai lavori hanno fornito adesioni: - M. C. Tullio (Discussant), - F.Cristaldi (Sapienza UniRoma): Vitigni migranti. Presenze italiane e forme di territorializzazione nel Mondo; - S. Agostini (SIGEA): Geodiversità dei paesaggi viti-vinicoli italiani; - C. Puzzo (FAO-GIAHS), M.C. Tullio (AIAPP), E. Pomatto (AIAPP): Conservazione dinamica di paesaggi vitivinicoli storici GIAHS (Globally Important Agricultural Heritage Systems); - F. Larcher (SIEP,  Unito): I paesaggi vitivinicoli UNESCO in Italia e nel Mondo; - R. Ajassa (AIN): Il capitale naturale (suolo e natura) nei vigneti; - Mirella di Giovine (Sapienza UniRoma): Vini e vigneti: un’opportunità per l’ambiente urbano e periurbano; - P. Cornelini, G. Sauli (AIPIN): Paesaggi vitivinicoli e fragilità dei versanti;- S. Malcevschi (AAA): Vini del Po: un controsenso o una parte dell’anima dei luoghi? 

E’ seguita una peculiare esperienza:“Degustazioni di vini di aziende rappresentative per i rapporti vino&paesaggio”. Inoltre, ha suscitato vivo interesse la presentazione della proposta di “Decalogo del connubio virtuoso tra vino e paesaggio” (CATAP). E’ seguita la Tavola rotonda: “Conservazione e valorizzazione integrate di vini, terroir, e paesaggi associati; quali strumenti?”, con Discussant S. Malcevschi. Sono partecipi: C. Sorlini (TCI) – R. Gaudio (CERVIM) – C. Coduti (Coldiretti) – N. D’Auria (Movimento Turismo del Vino) – P. Corbini (Associazione Città del Vino) – F. Rocchi Barbaria (Slow Food) – E. Rivella (ARPA Piemonte) – E. Corbucci (FIDAF) – G. De Pasquale (Ente Parco Nazionale Pantelleria). L’evento, per la sua attuazione innovativa ha riscontrato rilevante presenza di addetti ai lavori e importanti riconoscimenti.

Riteniamo che alla fattibilità della ripresa socio-economica e alla maggiore consapevolezza dei provvedimenti per il cambiamento climatico della nostra Penisola, l’ausilio della Scienza del Paesaggio e della Cultura del Territorio possano delineare un prezioso percorso innovativo e fornire nuovi approcci integrati alla Green Economy, alla Sostenibilità Ambientale e alla Tutela della Biodiversità. 

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