Sempre più italiani rinunciano al dentista per motivi economici

Le difficoltà finanziarie e i problemi economici possono portare a rinunciare anche a cose importanti. Gli ultimi dati rivelano che le famiglie italiane sarebbero costrette fare delle rinunce anche in materia di salute. Uno degli ambiti su cui si tende a risparmiare di più è proprio quello relativo alla cura dei denti. Le visite specialistiche presso un odontoiatra sarebbero, infatti, in calo. Stando ai dati, si parla di percentuali molto elevate: l’85% dei cittadini della Penisola che non sono andati dal dentista, dichiarano di aver dovuto rinunciare alle visite per una questione di spesa economica. Vediamo di capire qual è il costo medio di una visita specialistica e come fare ad aggirare questo problema.

Quanto costa in media andare dal dentista
Secondo gli studi effettuati da Altroconsumo, si parla di una spesa media in parcella di circa 70 euro per la prima visita, mentre la pulizia dei denti costa intorno ai 90 euro. I costi salgono per le operazioni speciali, come l’otturazione di una mola (130 euro) e la devitalizzazione (150 euro). Con le corone e i ponti si può arrivare, rispettivamente, ad una spesa di 700 euro e di 2.100 euro. Infine gli impianti completi in titanio, che invece possono comportare una spesa media di 2mila euro. In certe aree geografiche, poi, i costi schizzano alle stelle: a Bologna, ad esempio, questi interventi costano fino al +20% rispetto a città del meridione come Napoli. Non tutti sono a conoscenza, poi, dell’esistenza del dentista sociale, a cui si accede sulla base del reddito ISEE: si parla di un’iniziativa nata per andare incontro proprio agli individui con difficoltà economiche.

Come curare i propri denti e risparmiare
Per le famiglie che non si possono permettere di andare dal dentista, la strada da percorrere è quella della prevenzione. Con la giusta prevenzione è, infatti, possibile mantenere uno stato di salute tale da evitare alcune delle spese più ingenti dal dentista. Si comincia dalla scelta dello spazzolino, che dovrebbe essere realizzato con setole morbide, sottili e flessibili così da rimuovere la placca in profondità. Tra i migliori prodotti in commercio di questo tipo troviamo gli spazzolini della linea Biosmalto, consigliati per una pulizia profonda e accurata dei denti. È poi necessario imparare come usare correttamente questo strumento, ovvero spazzolando in verticale e partendo sempre dalle gengive. È importante sapere che i denti vanno lavati con una certa frequenza, in teoria dopo ogni pasto: un’azione necessaria per evitare l’eccesso di accumulo di tartaro. Un altro suggerimento utile riguarda l’utilizzo del filo interdentale, uno strumento indispensabile per pulire a fondo gli interstizi fra i denti. Anche il collutorio è ottimo, perché aiuta a combattere le infiammazioni gengivali sul nascere. 

A dispetto dei problemi economici, basta un po’ di attenzione per mantenere in salute la propria bocca e per evitare spese di una certa entità dal dentista.

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