Unicef, Emiliano: "Silenzio assordante sui bimbi di Taranto". La replica di M5S: "Cerchi solo di visibilità"

TARANTO - “Nessuno parla più di Taranto, nessuno parla più della qualità dell'aria di Taranto, nessuno parla più della salute dei bambini. C’è un silenzio assordante. Ecco perché il fatto che il portavoce dell'Unicef  abbia accettato il nostro invito a concludere qui, in questa città, le celebrazioni per la giornata ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza è una cosa importantissima. Siamo rimasti in pochi a parlare di Taranto e di Ilva che purtroppo non interessa più a nessuno”.
Così il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano questa mattina a Taranto partecipando all’evento 'Diritto alla voce', in occasione della giornata conclusiva delle celebrazioni annuali della Convenzione ONU sui diritti dei bambini, dell’infanzia e dell’adolescenza che l’Unicef, su invito della Regione Puglia,  ha inteso svolgere a Taranto.

“Mai come oggi c’è bisogno dei media – ha continuato Emiliano - c'è bisogno ovviamente anche dell'Unicef perché ci aiuti a parlare di questa storia. Oggi i bambini hanno affidato al portavoce dell'Unicef una serie di documenti scritti da loro che vorrebbero fossero consegnati al Presidente della Repubblica e al Papa. Anche i bambini hanno capito che Taranto è disperata. Avevamo scommesso tutti sul nuovo Governo, e lo ammetto anche io, e speravamo di riuscire a trovare delle forme giuste per coniugare lavoro e salute. Invece siamo stati lasciati soli ancora una volta e questo ovviamente non è possibile. Io non posso permetterlo – ha concluso il Presidente Emiliano - ci batteremo fino alla fine, fino all'ultima goccia del nostro sangue perché Taranto è diventata la questione fondamentale di questi anni di Governo della Regione Puglia. Non si può fare tutto il resto senza avere risolto la questione Taranto”.

Per il portavoce dell’Unicef, Andrea Iacomini, “questi bambini sono straordinari, sono dei supereroi, sono bambini che hanno le idee molto chiare anche sulla condizione della loro città”.

“Quello che occorre ribadire con forza – ha continuato Iacomini – è che se la questione Ilva è sicuramente chiusa dal punto di vista lavorativo, perché il diritto al lavoro è un diritto importante, costituzionale e garantito, non è certamente chiusa da un altro punto di vista che riguarda i bambini di Taranto. Stamattina ho respirato l’aria dell'Ilva e ho letto le letterine di questi bambini che meritano un futuro e meritano soluzioni. Devono camminare insieme il diritto alla vita e al diritto al lavoro. Vorrei infine – ha concluso il portavoce dell’Unicef - rivolgere un pensiero a tutti i papà che lavorano all'ILVA, sono al fianco loro e sono anche al fianco di quelli che hanno perso i propri bambini, ora però bisogna uscire da questa logica. Il lavoro lo abbiamo sistemato, ora pensiamo ai bambini”.

Il Presidente Emiliano ha incontrato i bambini della scuola materna ed elementare 1° Circolo di Taranto e poi ha partecipato all’evento "Diritto alla Voce" nella sede dell’ordine dei Medici di Taranto.

M5S: “Emiliano cerca solo visibilità. Il Governo sta lavorando per la riconversione economica della città” - Nota dei consiglieri del M5S Puglia. “A differenza del presidente Emiliano abituato a fare annunci a cui poi non seguono i fatti, il Governo del Cambiamento preferisce lavorare in silenzio alla realizzazione degli strumenti necessari a realizzare il progetto di riconversione economica tanto atteso dalla città di Taranto. Comprendiamo però che ad Emiliano riesca più facile attaccare il M5S per avere visibilità, invocando addirittura e spudoratamente i media, piuttosto che parlare di quello che sta facendo per la Puglia, dal momento che la sua azione politica in questi tre anni di governo regionale è stata pressoché pari allo zero. Dichiarazioni ad effetto sul Tap che avrebbe potuto fermare con la tempestiva istituzione di un'area Sic; chiusure di reparti e ospedali mascherate da riconversioni per tagliare sui costi mentre si aumentano gli stipendi ai Direttori Generali; audizioni farsa dopo mesi di immobilismo sulla nuova sede del Consiglio regionale fatte solo per la tv, sono solo alcuni esempi delle tante parole ascoltate in questi anni senza alcun fatto concreto. Se Taranto è “disperata” per usare le parole del Governatore è a causa dei precedenti Governi e ci vuole tempo per rimediare a 60 anni di errori. Il Governo sta facendo tutto quanto il possibile per il capoluogo ionico che merita tanto e giustamente chiede tanto. Presto si vedranno i risultati e il ministro Di Maio andrà in città ad illustrare quali saranno i prossimi passi per la riconversione. E lo farà con carte e dati concreti. Dispiace assistere all'ennesima strumentalizzazione di un Presidente che dovrebbe solo vergognarsi per quel che non ha fatto in tre anni e per quel che il suo partito ha fatto per dieci anni. Ma il M5S risponderà con i fatti, come sua abitudine. Presto anche i cittadini di Taranto potranno raccogliere i frutti di un lavoro che procede pancia a terra e silenzioso su molti fronti”.

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