Calvizie: un problema molto diffuso in Italia che va affrontato nel modo giusto

Il problema della calvizie rappresenta un problema molto diffuso tra gli italiani di ogni età e provenienza. Gli ultimi dati di settore, infatti, annoverano l’Italia tra le prime dieci nazioni a livello mondiale per numero di casi di alopecia: la nostra penisola occupa la settima posizione con una percentuale di persone calve pari al 39,01%. Naturalmente qui ci si limita a prendere in considerazione gli individui calvi, ma in realtà il problema della caduta dei capelli va ben oltre: al punto che, secondo le stime ufficiali, sarebbero quasi due italiani su tre a soffrire di questa condizione.

Cos’è la calvizie e quali sono le cause 

Quando si parla di calvizie, si fa riferimento a un disturbo che comporta una progressiva perdita di capelli. È chiaro che la calvizie può assumere diverse forme e avere diverse cause, sebbene le sue origini siano pressoché sconosciute, in quanto spesso legate al patrimonio genetico di una persona (alopecia androgenetica). Ma, tra i motivi che possono spingere i capelli verso la caduta, si trovano anche le circostanze ambientali dovute, ad esempio, al cambio di stagione (calvizie stagionale). Già detto della forma ereditaria, è bene sottolineare anche la forma psicogena: in tal caso, la caduta dei capelli viene stimolata dallo stress, dall’ansia e da altre patologie psicofisiche di questo genere. Altra tipologia di calvizie è quella areata, dipendente dall’infiammazione dei follicoli piliferi.

Cosa fare quando cadono i capelli
La calvizie può essere contrastata, anche se serve intervenire con tempestività, per poter limitare sul nascere i danni del decadimento. Chiaramente esistono diversi metodi e opzioni che possono rivelarsi utili a tale scopo. Fra i più efficaci si trova ad esempio l’applicazione di prodotti topici, come la lozione anticaduta di marchi noti tipo Bioscalin, che siano in grado di frenare la perdita dei capelli e stimolarne la ricrescita. Una seconda opzione riguarda gli integratori, da assumere per via orale: si dimostrano utili in quanto vanno a contrastare eventuali carenze vitaminiche, che potrebbero giocare un ruolo importante nella caduta dei capelli. Volendo è possibile intervenire anche con alcune pratiche intelligenti: riducendo la caffeina, ad esempio, ma anche migliorando il sonno.

Trapianto di capelli: quando ricorrervi
Il trapianto di capelli, ad oggi, risulta essere l’unica opzione in grado di garantire un risultato durevole e sicuro in caso di perdita totale o parziale di capelli. Si tratta di una tecnica chirurgica che preleva delle porzioni di cuoio capelluto dalle zone ancora ricche di capelli, travasando queste ultime sulle zone affette da alopecia. In pratica, insieme alla pelle vengono trasferiti anche i bulbi piliferi, i quali produrranno nuovamente i filamenti. È chiaro che serve comunque rivolgersi a un medico esperto e certificato, dato che si parla di un trattamento piuttosto invasivo. Per questa ragione, si dovrebbe ricorrere al trapianto solo in caso di alopecia irreversibile, e solo quando il peso psicologico si fa insostenibile.

In Italia sono molte le persone che soffrono di calvizie: nonostante questo, però, esistono dei rimedi che possono rivelarsi efficaci.

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