Manovra, Di Maio: "Iva non aumenterà"

ROMA - E' positivo aver evitato la procedura di infrazione ma l'Europa deve cambiare. E' la linea del Governo gialloverde dopo aver raggiunto l'intesa con l'Ue sul deficit al 2,04%, che di fatto ha scongiurato la bocciatura della Commissione e la conseguente procedura d'infrazione.

"Attraversare una procedura di infrazione - ha dichiarato anche il premier Conte in una intervista al Corriere - che avrebbe messo sotto controllo i conti dell'Italia per sette anni, inutile negarlo, avrebbe avuto un costo politico molto elevato, e forse non del tutto prevedibile", dice il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, in un'intervista al Corriere della Sera, riflettendo sulla possibilità che con un 'no' della Commissione si sarebbe riaperta la discussione sulla permanenza dell'Italia in Ue e nell'euro. Questo però, precisa, "non è né sarà mai un obiettivo politico di questo governo".

Per quanto riguarda le misure, Di Maio ha puntualizzato che "non c'è un aumento dell'Iva quest'anno e non ci sarà nei prossimi anni. Come abbiamo dimezzato quest'anno le clausole le dimezzeremo nei prossimi anni". Le clausole di salvaguardia, che prevede aumenti Iva per 23 miliardi nel 2020 e quasi 29 (28,75) nel 2021 e nel 2022, come emerge dall'emendamento del governo che recepisce l'accordo con la Ue sulla manovra.

"Smentisco il fatto che abbiamo tagliato 4 miliardi di investimenti. Gli investimenti restano, alcuni vanno in flessibilità perché sono sul dissesto idrogeologico. La maggior parte degli investimenti che mettiamo sono legati al dissesto. La manovra per quanto riguarda gli investimenti resta ambiziosa", ha detto infine.

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