Trenitalia: boom di prenotazioni sui nuovi collegamenti veloci da e per la Puglia

ROMA - Sono già 5mila i passeggeri che in soli 10 giorni hanno acquistato i biglietti per i 2 nuovi collegamenti veloci di Trenitalia che nel week end uniscono Bari e Roma in 3 ore e mezza. Ben 25mila sono coloro che hanno scelto di utilizzare i 2 nuovi Frecciarossa che da Lecce raggiungono Milano e Torino con 1 ora in meno, consentendo ai pugliesi di giungere nel capoluogo lombardo da Bari in 6 ore e 45 minuti e da Lecce in poco più di 9 ore. A ciò si aggiungono anche le 190mila persone che per le festività natalizie viaggeranno in treno da e per la Puglia.

Questi i primi risultati dell’orario invernale presentati oggi dal Serafino Lo Piano, Responsabile vendite di Trenitalia, e da Domenico De Bartolomeo, Presidente di Confindustria Puglia, in una conferenza stampa in cui Serafino Lo Piano ha annunciato anche un’ulteriore novità: il collegamento Freccialink Bari-Matera (pullman + treno) che sarà attivo a partire dal 20 gennaio in connessione con i Frecciarossa Torino-Milano-Lecce e con l’avvio di Matera 2019.

“La combinazione treno Frecciarossa e pullman da Bari per Matera – ha detto De Bartolomeo - consentirà ai turisti di transitare dal capoluogo pugliese per visitare la Capitale della Cultura 2019 , alimentando i flussi turistici anche nel territorio metropolitano barese“.

“I nuovi e più veloci collegamenti - ha aggiunto il presidente degli industriali pugliesi - sono il segno che Trenitalia sta rispondendo alle ripetute richieste degli imprenditori della nostra regione di avere una migliore connessione col resto del Paese e d’Europa. Trenitalia ha saputo utilizzare, a vantaggio della Puglia, i primi benefici dei lavori portati a termine sull’Alta Capacità Bari-Napoli . Il tratto Bovino-Cervaro, ormai ultimato, consente infatti non solo una maggiore capacità (il passaggio cioè di più convogli), ma anche una accelerazione dei treni, che ora possono raggiungere i 200 km orari“, ha dichiarato Presidente di Confindustria Puglia Domenico De Bartolomeo, che poi ha così concluso: “Siccome però noi industriali chiediamo sempre di più, ci auspichiamo di vedere presto ulteriori miglioramenti”.

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