Anche a Bari la Festa nazionale del dialetto 2019

di VITTORIO POLITO - Com’è noto il dialetto è la struttura connettiva che permette ai cittadini di creare un senso di appartenenza, una originale identità, una comunanza di esperienze, di disegni per il futuro, di storie della memoria, di ricordi del passato. Abbiamo bisogno di due lingue: quella della dimensione familiare, intimistica, con la quale entriamo in contatto con i nostri cari in maniera calda, da complici, con il desiderio di capirci nel profondo perché abbiamo parlato quella lingua sin dall’infanzia. E poi abbiamo bisogno della lingua della città che ha adottato i medesimi valori, che ha lo stesso percorso storico e che ha lottato per i traguardi più alti.

Il dialetto, spesso considerato varietà di lingua dei ceti bassi, simbolo di ignoranza o veicolo di svantaggio o esclusione sociale, soprattutto al sud, pare che stia avendo nuova vita soprattutto nelle giovani generazioni, in molti casi l’apprendimento non avviene a livello di lingua materna, ma l’acquisizione avviene, in modo frammentario, al di fuori del canale generazionale. Un ruolo importante in tal senso è rappresentato dai nonni o dall’ambiente circostante nel quale il dialetto è ancora diffuso

Con queste premesse si celebra anche quest’anno la Festa del dialetto e la Commissione Culture del Comune di Bari, presieduta da Giuseppe Cascella, promuove la partecipazione alla giornata nazionale del dialetto a cura di Vito Signorile, direttore artistico del Teatro Abeliano, coordinatore delle Associazioni riunite intorno al progetto oMaggio a Bari. Le iniziative più importanti patrocinate dal Comune, che hanno visto la partecipazione massiccia e assolutamente autogestita e gratuita delle Associazioni Culturali cittadine sono, oltre alla giornata del dialetto e alle iniziative per adottare le ‘Edicole votive’, ‘Versi alla luna’ e ‘Piedigrotta Barese’ che si svolgono nel mese di maggio, la mostra dei libri di poesie e baresità scritti in dialetto barese e ‘Canti di Natale’ che si svolge a dicembre presso il Teatro Abeliano.

La festa del dialetto di quest’anno prevede due incontri nella giornata del 17 gennaio:

Il primo incontro con inizio alle ore 10 presso il Salone della Polizia Municipale di Bari in via Aquilino 3 (Japigia) dove vi saranno i saluti delle autorità, gli omaggi degli attori con brevi letture di opere dei padri del dialetto barese. Quest'anno l'immagine del manifesto è dedicata alla più importante via della città, via Sparano, in una vecchia immagine che contiene una citazione all’attività meritoria dei Vigili Urbani. Il secondo si svolgerà, nello stesso Salone, a partire dalle ore 18 per terminare intorno alle 20.

Poeti Baresi, in stretto ordine alfabetico, presentati dalla Consigliera Rosa Grazioso e dalla storica dell’arte Angela Boggia, leggeranno una loro lirica; All’uopo i Poeti che intendono partecipare devono iscriversi inviando almeno tre giorni prima ai seguenti indirizzi direzioneartistica@teatroabeliano.com – alotuc@virgilio.it - dottorcg@libero.it la loro adesione.

Nel corso della manifestazione verrà consegnata una targa riconoscimento alla carriera a Nietta Tempesta. L’evento si concluderà con un drink benaugurante alla barese.

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