Banche, Di Maio: "A Carige non abbiamo dato neanche un euro"

ROMA - Il ministro del Lavoro Luigi Di Maio è intervenuto nella polemica politica scoppiata dopo che il Cdm ha varato ieri il decreto salva-Carige: "Quante balle dei giornali, di Renzi e della Boschi sulle banche. Proprio loro parlano! - scrive in un post su Facebook - le smonto tutte in 10 punti che vi prego di diffondere al massimo!".

Quindi il vicepremier inizia l'elenco: "1. Non abbiamo dato un euro alle banche. 2. Abbiamo scritto in una legge che se serve lo stato potrà garantire nuovi titoli di Stato e potrà ricapitalizzare. Speriamo non serva. 3. Se si dovesse usare quella garanzia o se si dovessero mettere soldi pubblici, banca Carige deve diventare di proprietà dello Stato. Ovvero deve essere nazionalizzata. 4. In questo modo non ci sarà nessun regalo ai banchieri e nessun azionista e obbligazionista truffato".

"Mentre Renzi e Boschi i risparmiatori li hanno ignorati e dimenticati, noi siamo intervenuti subito a loro difesa senza fare favori alle banche, agli stranieri o agli amici degli amici. Bene l’azione a tutela dei risparmiatori liguri e Italiani e bene il miliardo e mezzo stanziato in manovra per gli altri cittadini truffati”. Così il ministro dell'Interno, Matteo Salvini.

"Il presidente del Consiglio ieri era in Consiglio dei Ministri? Si è allontanato prima della decisione sulla banca Carige? Esiste un evidente conflitto di interesse tra il giro stretto delle amicizie professionali di Conte e i provvedimenti del governo?". A chiederlo 25 senatori Pd, in una interrogazione urgente rivolta allo stesso premier Conte, a prima firma di Simona Malpezzi e Dario Parrini e sottoscritta dai colleghi Fedeli, Collina, Margiotta, Alfieri, Astorre, Garavini, Bellanova, Rojc, Magorno, Boldrini, Manca, Cucca, Bini, Sudano, Valente, Misiani, Iori, Laus, D'Alfonso, Ginetti, Giacobbe, Patriarca e Verducci.

In particolare, scrivono i senatori dem, "il Professor Guido Alpa è stato presente nella Commissione esaminatrice del concorso svolto nel 2002 per l'assegnazione della cattedra di Diritto privato, vinto dall'attuale Presidente del Consiglio Avvocato Conte e ha condiviso con lo stesso uno studio legale. Il Professor Alpa è stata una figura di primo piano nella storia recente dell'istituto ligure. Dal 2009 al 2013 è stato membro del consiglio di amministrazione di Carige - continuano i parlamentari Pd - mentre dal dicembre 2013 al febbraio 2014 di quello della Fondazione Carige, azionista di riferimento della banca. Da aprile 2013 a dicembre 2013 è stato invece Presidente di Carige Assicurazioni e Carige Vita Nuova. Lo stesso Presidente del Consiglio dei ministri-si legge nell'interrogazione dei senatori Pd- ha svolto nel recente passato a lungo il ruolo di consulente e legale di Raffaele Mincione, socio di Banca Carige".

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