Battisti sta arrivando in Italia. Salvini: "Finirà i suoi giorni in galera"

E' decollato l'aereo che porterà oggi in tarda mattinata Cesare Battisti in Italia dalla Bolivia. "È fatta: è appena decollato da Santa Cruz l'aereo diretto a Roma con a bordo Cesare Battisti", ha scritto su twitter il presidente del consiglio, Giuseppe Conte. "Sono orgoglioso e commosso", ha scritto il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, che domani sarà all'aeroporto di Ciampino per l'arrivo dell'aereo.

L'ARRESTO - L'ex terrorista è stato arrestato in Bolivia in una strada di La Cruz. La cattura è e avvenuta alle ore 22 italiane, 17:00 ora locale, da una task force guidata dall'Interpol con la collaborazione di investigatori brasiliani e italiani che hanno individuato l'ex membro del proletariato armato per il comunismo, che al momento dell'arresto indossava tra gli altri anche una barba finta e degli occhiali da sole. La fuga di Battisti è durata appena un mese, da quando il tribunale supremo federale ne aveva ordinato l'arresto per il pericolo di fuga, dopo che il neo presidente del Brasile Bolsonero aveva di fatto dato il via libera al provvedimento.

SALVINI: "GRAZIE A INTERPOL E BOLSONARO" - “Ringrazio per il grande lavoro le Forze dell’Ordine italiane e straniere, la Polizia di Stato, l’Interpol, l’AISE e tutti coloro che hanno lavorato per la cattura di Cesare Battisti, un delinquente che non merita una comoda vita in spiaggia, ma di finire i suoi giorni in galera". Questo il primo commento del ministro dell'Interno, Matteo Salvini, che in post su Facebook a ha voluto esprime grande apprezzamento per la posizione presa dal presidente Bolsonaro. "Grazie di cuore al presidente Jair Bolsonaro e al nuovo governo brasiliano per il mutato clima politico che, insieme a un positivo scenario internazionale dove l’Italia è tornata protagonista, hanno permesso questo successo atteso da anni, grazie alle Autorità boliviane e alla collaborazione di altri Paesi amici.

Il mio primo pensiero va oggi ai famigliari delle vittime di questo assassino, che per troppo tempo si è goduto una vita che ha vigliaccamente tolto ad altri, coccolato dalle sinistre di mezzo mondo. È finita la pacchia. #dalleparoleaifatti”".

L'estradizione di Cesare Battisti era stata firmata un mese fa dal presidente Michel Temer, che dal primo gennaio scorso ha lasciato il posto a Bolsonaro, vincitore delle ultime elezioni presidenziali, che aveva annunciato già in campagna elettorale l'intenzione di consegnare l'ex terrorista alle autorità italiane. Poi è arrivata, a metà dicembre, la decisione di farlo arrestare, presa dal Supremo tribunale federale (Stf), per evitare il pericolo di fuga in vista di un'eventuale estradizione. Ma Battisti aveva già lasciato il Brasile: a Cananea, sulla costa di San Paolo, dove risiede, non lo vedevano da novembre. A metterlo in allarme erano stati, tra l'altro, i continui annunci pubblici della sua imminente cattura.

CONTE: "GIUSTIZIA PER LE FAMIGLIE" - "Rientrerà in Italia nelle prossime ore, con un volo in partenza da Santa Cruz e diretto a Roma. Poco fa ho sentito al telefono il Presidente del Brasile, Jair Bolsonaro, che ho voluto ringraziare a nome di tutto il governo italiano per l'efficace collaborazione che ha portato alla cattura di Battisti". Lo scrive il presidente del Consiglio Giuseppe Conte su Facebook. "E allo stesso modo ringrazio le autorità boliviane. È un grazie con il quale sento di interpretare anche il sentimento delle famiglie delle vittime e di tutti coloro che chiedevano fosse fatta giustizia. Siamo soddisfatti di questo risultato che il nostro Paese sta aspettando da troppi anni", conclude.

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