Forte scossa di terremoto vicino Ravenna, oggi scuole chiuse

ROMA - Trema ancora l'Emilia Romagna. Un terremoto di magnitudo 4.6 è avvenuto a 11 km da Ravenna (Ra) alle 00:03 di martedì 15 gennaio con coordinate geografiche (lat, lon) 44.37, 12.32 ad una profondità di 25 km. Il terremoto è stato localizzato dalla Sala Sismica INGV-Roma. La gente dopo la scossa è scesa per strada.

"Abbiamo ponderato, ma abbiamo preso la decisione di chiudere tutte le scuole di ogni ordine e grado, dagli asili nidi all'università. Questo perché l'evento sismico è stato di una gravità importante. E perché prima di far entrare i nostri bambini e i nostri ragazzi all'interno delle nostre scuole vogliamo avere la certezza che vengano fatti tutti i controlli necessari a far sì che siano in totale e assoluta sicurezza". Lo ha spiegato in un videomessaggio diffuso nella notte il sindaco di Ravenna, Michele De Pascale, dopo il terremoto di magnitudo 4.6 che ha colpito la Romagna. "Sappiamo - ha aggiunto - che questa decisione può creare qualche disagio nelle famiglie, qualche difficoltà a conciliare il lavoro e il fatto di avere i figli a casa, però la loro sicurezza e incolumità vengono prima di qualsiasi disagio. Vi chiediamo comprensione, queste sono le ragioni che ci hanno portato a operare questa scelta. Eseguiti tutti i controlli daremo puntuali informazioni sull'esito e sullo stato di tutti i principali edifici del nostro territorio".

Ad entrare immediatamente in azione Vigili del fuoco e Protezione civile. Secondo le prime informazioni, raccolte anche da Comuni e prefetture, la scossa non avrebbe causato danni a cose o persone. Al Comune di Ravenna, che insieme a Cervia è quello più vicino all'epicentro del terremoto, il sindaco Michele de Pascale ha immediatamente convocato il centro operativo comunale di protezione civile, che non ha al momento raccolto segnalazioni di danni. Verifiche sono in corso e proseguiranno anche stamattina. Il Comune di Cervia ha disposto, in via cautelativa, sopralluoghi in tutte le scuole comunali. In tutta la zona la Protezione civile è mobilitata per seguire l'evolversi della situazione.

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