Regione Puglia 2020, Caroppo in pole position


di FRANCESCO GRECO - MINERVINO DI LECCE. Primavera 2020, amministrative: si voterà anche per rinnovare il consiglio regionale della Puglia e il suo presidente. E mentre a Genova, ad aprile 2020 sarà inaugurato il nuovo Ponte Morandi, firmato Renzo Piano, la campagna elettorale in loco entrerà nel vivo. Le “grandi manovre”, le schermaglie per le liste e le alleanze sono già iniziate. Rumors di buona fonte danno in pole position per la candidatura alla presidenza del salentino (Minervino di Lecce, a due passi da Maglie e Otranto) Andrea Caroppo, consigliere regionale, eletto la prima volta (2010) con la Puglia prima di tutto, riconfermato nel 2015 con Forza Italia e ora folgorato sulla via di Pontida, seguace di Matteo Salvini.

Se il giovane e rampante Caroppo (38 anni, laurea in Giurisprudenza, segretario regionale della Lega, figlio del politico Luigi “Gigi”, un fratello commercialista con studio a Maglie) sarà il candidato di uno schieramento, il centro-destra, oppure solo della Lega con Salvini, è ancora presto per dirlo. Ma già nel maggio 2018, durante la formazione del governo gialloverde, Caroppo fu in predicato di essere chiamata come sottosegretario, poi i boatos non ebbero seguito. Ormai da tempo la Lega non è più un fenomeno territoriale da celodurista a “Roma ladrona”: Salvini è riuscito a “spalmarla” su tutto il territorio nazionale (portandola al governo del Paese dal maggio scorso col M5S), anche nelle regioni meridionali, dalla Sicilia alla Calabria, Puglia inclusa, dove alle politiche del 2018 ebbe una buona performance.

A favore di Caroppo (che dovrebbe candidarsi anche alle prossime Europee) c’è un altro elemento: la territorialità. Sin dalla nascita, nel 1970, la Regione Puglia ha avuto una regola non scritta, sottintesa: l’alternanza fra un presidente del nord della Regione e uno del Sud (Salento). Ora si viene da ben tre presidenze baresi di fila, tutte di sinistra: due consigliature guidate da Nichi Vendola e la terza, corrente, di Michele Emiliano. Ragion per cui nel 2020 toccherebbe a un salentino e Caroppo appare una delle soluzioni più accreditate nei salotti buoni della politica regionale e negli ambienti che contano. Se alla guida di una coalizione, appunto, il centro-destra (dalla Lega a Forza Italia e Fratelli d’Italia), candidato di una sola forza politica, quella di Salvini, saranno le Europee in itinere a stabilirlo. Basterà leggere i numeri in controluce già la sera del 26 maggio e l’eventuale candidatura prenderebbe corpo.

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