Traini, messaggio dal carcere: "Pamela caduta nelle mani di mostri senza scrupoli"


"Il lupo, Traini Luca, vuole che in questo giorno di lutto ognuno ripensi a Pamela, che poteva essere una figlia, una sorella, una qualsiasi ragazza normale, con delle fragilità! Caduta nelle mani di mostri senza scrupoli... Ricordare perché non accada più". A scriverlo un foglio a quadretti l'autore del raid xenofobo avvenuto a Macerata il 3 febbraio scorso. Traini scrive a un anno dal brutale assassinio della diciottenne romana per il quale sono indagati alcuni immigrati nigeriani.

Il messaggio era indirizzato al fratello perché l'estratto dedicato a Pamela Mastropietro arrivasse nelle mani del suo difensore, avvocato Giancarlo Giulianelli, che proprio in questi giorni sta lavorando a due obiettivi: il ricorso in appello dopo la condanna in primo grado e l'attenuazione della misura cautelare.

Traini, il 3 ottobre scorso, con la pesante accusa di strage, porto abusivo d'armi, danneggiamenti con l'aggravante dell'odio razziale è stato condannato a 12 anni: Traini aveva sparato contro alcuni cittadini nordafricani, ferendone sei, proprio per vendicare la romana tragicamente scomparsa.

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