I milanesi? Cattivi pagatori...


di VITTORIO POLITO - Un “cattivo pagatore” è una persona o un ente che ha avuto o ha problemi a pagare un debito, a restituire un prestito o che non riesce ad onorare un impegno economico.

Ebbene, nel 1501, in occasione della presa di possesso del Ducato di Bari da parte di Isabella d’Aragona, molte famiglie milanesi vennero a risiedervi e costituirono una vera e propria colonia, stabilizzandosi nell’antica Chiesa di Santa Pelagia, poi dedicata a Sant’ Ambrogio ed infine intitolata a Sant’Anna, nel centro storico di Bari, in via Palazzo di Città.

La comunità milanese divenne presto fiorente attraverso matrimoni e affari, al punto che il decurionato cittadino, in segno di amicizia, il 14 settembre 1515, concesse a padre Francesco Marco, che curava il culto nella detta Chiesa, un finanziamento per portare a compimento la costruzione di un suo convento.

Ma i milanesi pare non fossero ben disposti a sborsare proprio denaro ed allora l’Università decise di offrire 18 mila ducati quale dono di nozze alla duchessina Bona Sforza. Anche i meneghini si erano impegnati a versare una quota entro agosto, ma alla fine di settembre il danaro non si vedeva. Il decurionato, allora, fu costretto a nominare una commissione di 5 membri, incaricati di procedere alla riscossione entro 8 giorni, da ogni milanese, di una somma proporzionata alla entità dei propri beni stabili.

Alcuni milanesi però si opposero chiedendo di essere esentati dal pagamento per le “posture”, ossia depositi commerciali, che contrastava col contenuto di una convenzione stipulata per atto del notaio Pietro de Falconibus e l’autorevole parere del maestro Angleberto de Opulo.

La carenza di documenti, scrive Vito Antonio Melchiorre (1922-2010) nel suo libro “Storie di Bari” (Adda Editore), non consente di sapere come la faccenda si concluse, ma da quelle poche carte rimaste, risulta chiaro che i nostri concittadini di adozione non si mostrarono riconoscenti verso la città che li aveva accolti così bene da invogliarli a rimanervi stabilmente.

Da non dimenticare che chi paga sempre regolarmente trova facilmente credito e dispone così anche del denaro degli altri e viene definito “buon pagatore”, a differenza di certi milanesi, considerati all'epoca “cattivi pagatori”!

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