Fmi: "Forti riserve su riforme tasse Italia". Tria: "Paese non è rischio globale"

"Forti riserve su parte delle riforme delle tasse che abbiamo visto in giro" in Italia. A dichiararlo Poul Thomsen, responsabile del Dipartimento Europeo del Fmi, senza commentare la flat tax. 'Attendiamo dettagli' ha aggiunto. Osservando la necessità di un graduale consolidamento di bilancio nel medio termine ha dichiarato che 'la sfida più immediata per l'Italia è l'elevato debito e il limitato spazio di bilancio'.

''L'Italia si trova ad affrontare delle sfide, e siamo d'accordo con il governo'' sulla difficoltà di raggiungere un equilibrio fra l'attuazione di riforme strutturali per sostenere la produttività e la riduzione del debito senza esacerbare il rallentamento economico, sostiene ancora Thomsen sottolineando che all'Italia servono ''misure credibili''. Se quelle del governo lo sono non avranno ripercussioni negative sulla crescita. Thomsen invita quindi a non fare passi indietro sulla riforma delle pensioni e in generale sulle riforme.

'L'Italia non e' un rischio globale: non c'e' bisogno di alcuna rassicurazione''. Così il ministro dell'Economia, Giovanni Tria, a margine dei lavori del Fmi, sottolineando come ''in Italia c'e' un rallentamento dell'economia di pari misura che in Germania''. Le banche italiane "hanno risentito della doppia recessione, ma in se' il sistema e' uno dei piu' sani d'Europa" ha aggiunto Tria, sottolineando che che le banche italiane non sono un rischio ne' per l'Italia ne' per l'Europa. 

"Rispetteremo gli obiettivi strutturali concordati" ha anche detto il ministro dell'Economia commentato le parole del commissario Ue agli affari monetari Pierre Moscovici. "Con Moscovici siamo in contatto continuo e i nostri numeri sono condivisi", ha detto Tria. "E' chiaro - ha aggiunto - che noi vogliamo andare avanti con la riforma fiscale ma nel rispetto degli obiettivi, quelli indicati nel Def".

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