Tra l’e-commerce e i
pagamenti online: tutti i dati della rivoluzione digitale italiana
Il commercio online
in Italia è piuttosto praticato, grazie anche alla diffusione della
tecnologia tra tutte le fasce di utenti/acquirenti, e fa registrare percentuali
di crescita decisamente positive.
Va chiarito, prima di tutto, che con l’espressione “e-commerce” si
intendono tutte quelle transazioni di beni oppure di servizi che avvengono
grazie al tramite della tecnologia informatica e che comportano spesso, di
conseguenza, anche un pagamento di natura virtuale.
Per dare un’idea della portata reale del fenomeno, secondo un dato
rilevato da uno studio del 2018
della Camera di commercio di Milano, Monza Brianza e Lodi - tenendo conto dei
vari registri delle imprese - parliamo di una crescita di ben
68 punti percentuali dell’e-commerce soltanto negli ultimi 5 anni di riferimento.
Se la Lombardia, da Brescia a Bergamo, fino a Monza Brianza, è la
regione che ha registrato un maggiore incremento del commercio online - con più
di 1330 imprese di settore e quasi 4mila
addetti alle varie mansioni, - si qualificano bene, per vari fattori, anche
regioni come Lazio e Umbria, o grandi città come Roma e Torino, Imperia e
Potenza.
Insomma, da nord a
sud il commercio elettronico va per la maggiore, e a questo è
collegato anche il successo dei pagamenti elettronici ad esso direttamente
connessi.
Vediamo quali sono le principali forme di pagamento online, maggiormente
usate dagli utenti del web:
●
Paypal - metodo che garantisce sicurezza e anonimato
dell’utente
●
Postepay prepagata (anche di tipo “Evolution” con
associato relativo codice Iban)
●
Carte di credito, come ad esempio Visa e Mastercard
- tra le più famose -
Certo, i siti ai quali ci si rivolge devono essere più che sicuri, dato il pericolo in Rete
può essere appena dietro l’angolo, ma si tratta comunque di una
rivoluzione di forte portata e di un cambiamento radicale nelle abitudini degli
italiani.
Secondo uno studio
condotto da Casaleggio Associati nel 2018, tra i principali settori di traino
dell’e-commerce troviamo i viaggi e il tempo libero, che conquistano
quasi il 75% del mercato rispetto agli altri comparti delle compravendite
online.
Se il fatturato totale evidenziato dalla ricerca è stato di 35,1
miliardi di euro, una fetta del 30% è nello specifico, in mano al turismo,
mentre il 40% è il dato relativo al
tempo libero, con una forte partecipazione (29% di somme rigiocate e 7% di
spesa) del gioco online, come dimostra anche la presenza di siti dedicati
quali migliorcasinbonus e altri.
L’innovazione nel
territorio: il caso della Puglia
Le regioni italiane hanno reagito in diversi modi all’impatto
dell’e-commerce, anche con alcune soluzioni di tipo istituzionale, che hanno
coinvolto anche le singole amministrazioni e i loro servizi.
La Puglia in particolare è tra le regioni che hanno fatto registrare un
maggior numero di consegne legate all’e-commerce, insieme alla vicina
Basilicata. Secondo le ultimissime notizie e stando ai dati provenienti da Poste Italiane infatti, tenendo conto di ben 8 milioni di pacchi consegnati nel territorio
pugliese, oltre il 60 per cento di
questi è stato acquistato via Internet. Un deciso successo del commercio
elettronico, forse dovuto anche alle nuove modalità di consegna, sempre più
orientate agli acquirenti che ordinano tramite il web, facendo perciò
attenzione a consegne anche nelle fasce tardo-pomeridiane e durante il weekend.
Del resto, come
rileva Coldiretti Puglia, già nel 2018, le vendite online di prodotti tipici
sono aumentate di 7 punti percentuali rispetto ai tre anni precedenti: un bel
successo per il settore agroalimentare, di cui il territorio non può che andare
fiero, tra aziende olearie, cantine e imprese di tipo agricolo.
E anche i venditori
pugliesi hanno avuto, negli anni, i loro successi nel settore: soltanto
nel 2015 infatti, secondo le stime di EBay, i migliori venditori d’Italia sono
stati proprio i pugliesi, divisi tra Lecce, Foggia e Bari, ottenendo vendite
milionarie all’interno del noto portale on-line.
Le pubbliche
amministrazioni non potevano dunque sottrarsi alla novità dei pagamenti tramite
il web, e anche in questo caso
la Puglia si conferma al passo con l’innovazione tecnologica,
adottando, così
come anche altre regioni d’Italia, tramite un apposito sito, lo strumento
PagoPA, utile ai pagamenti telematici degli utenti verso i vari enti pubblici.
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Economia
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