Prestiti: aumentano le richieste da parte delle famiglie italiane

Nonostante la situazione finanziaria delle famiglie italiane risenta ancora della crisi economica, le richieste di finanziamenti a gennaio 2019 sono cresciute del 12,1% rispetto allo scorso anno con un importo medio che è aumentato del 3,2%. Una crescita media che si divide tra i finanziamenti mirati a un investimento preciso, i cosiddetti prestiti finalizzati, che salgono oltre il 14%, e quelli al consumo, cioè i prestiti personali, cresciuti del 9,5%. A proposito di questi ultimi, il dato più rilevante è quello relativo alla crescita delle richieste di prestito per consolidamento debiti.

Richieste di prestito per consolidamento debito in aumento
Nel 2018 le richieste di prestito per consolidamento hanno avuto un successo inaspettato, facendo registrare un incremento del 4,7% rispetto al 2017. I dati provengono dall’Osservatorio di Facile.it e le ragioni, secondo il suo responsabile, Andrea Bordigone, sono dovute alla crescita, da parte degli italiani, della consapevolezza che i risparmi vanno gestiti con attenzione e intelligenza, evitando disattenzioni e sprechi, anche di tempo. Il prestito di consolidamento, infatti, consente di riunire sotto un’unica rata tutti i pagamenti dei prestiti già in essere, accendendo un finanziamento unico comprensivo di tutte le precedenti rate. Si tratta, quindi, di una misura molto diversa dall’estinzione, che va sempre preferita in caso si disponga della liquidità necessaria a sanare il debito. Per fare richiesta di consolidamento, occorre rivolgersi a un istituto di credito riconosciuto che si farà carico degli oneri di tipo burocratico necessari al trasferimento del debito. Una facilitazione enorme, oltre che un risparmio in termini di tempo, impegno e, spesso, anche di denaro. È, infatti, possibile sottoscrivere, tra le varie offerte per consolidamento debiti disponibili anche online, quella con il tasso più conveniente. È sufficiente chiarire, in questi casi, che quello che si sta chiedendo non è un nuovo prestito, ma un finanziamento finalizzato al consolidamento dei debiti pregressi, e cioè una formula che, già di per sé, offre maggiori garanzie per la banca e, di conseguenza, un tasso minore per il cliente.

Chi sono gli italiani che richiedono un prestito e per quale ragione
Sempre sulla base dei dati rilevati dall’Osservatorio, sappiamo che il richiedente medio ha un’età appena sopra la quarantina: gli over 45 infatti spendono soprattutto in cure mediche. Gli under 35, invece, coprono quasi un terzo della domanda per motivi legati principalmente alla sopravvivenza e agli studi. Anche tra i sessi c’è differenza considerando che a richiedere un finanziamento sono per il 70% uomini, con importi in crescita del 11%, mentre le donne non arrivano a rappresentare nemmeno 1/3 dei richiedenti. A incidere sulla richiesta di un prestito è soprattutto la sicurezza di poter pagare puntualmente le rate, fattore che privilegia tutti quelli che possono contare su uno stipendio certo. Si tratta perlopiù di lavoratori assunti a tempo indeterminato, piuttosto che gli autonomi o liberi professionisti. Queste categorie e quelle più svantaggiate possono sempre richiedere un prestito senza busta paga dando garanzie di altro tipo. Per quanto riguarda i motivi per cui si richiede un prestito, oltre al già citato consolidamento debiti, ad avere la meglio sono i beni durevoli. Crescono, infatti, quasi dell’1% le domande di finanziamento per gli immobili, insieme alle spese mediche che aumentano dello 0,8%. Diminuiscono, di contro, i prestiti voluttuari, come nel caso dell’automobile che scende dell’1,2%.

Una svolta significativa delle tipologie di prestito richiesto, che rivela come le ragioni delle domande di finanziamento siano sempre più rivolte ad ottenere un miglioramento della qualità della vita, piuttosto che un ulteriore indebitamento per beni di consumo non strettamente necessari.

1 Commenti

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