Antonio Ancora: la musica, X Factor e un nuovo percorso artistico

BARI -  Torna sulla scena musicale il cantautore leccese Antonio Ancora con il nuovo singolo 'Il profumo del mondo'. Già vincitore della prima edizione di X Factor con gli Aram Quartet, dopo aver chiuso la parentesi con la band, il cantautore si presenta in veste da solista e pubblicati diversi brani. Il brano, scritto con il musicista salentino Riccardo Santoro e il paroliere Lorenzo Imerico, si pone a cavallo tra pop e latin jazz, mescolando un'atmosfera leggera e scanzonata ad un testo raffinato che esalta la bellezza delle piccole cose. La canzone è stata prodotta in collaborazione con Antonio Summa ed Erik Bosio attualmente vocal coach di The voice.

Partiamo dal nuovo singolo. Come nasce?
Mi piace pensare che questo brano, nella musica e nel testo, sia un omaggio ad un mondo fatto di semplicità, di piccole cose. Ho sempre vissuto la musica come un divertimento, un modo appassionante di colorare quotidianamente i propri pensieri rendendoli positivi anche se diventa sempre più difficile circondati da mille difficoltà. Il profumo del mondo, appunto, risiede nella bellezza delle piccole cose, nella loro semplicità disarmante che spesso non ci soffermiamo a considerare.

Ci racconti del tuo ultimo periodo , come lo hai vissuto e le influenze musicali che hai ricevuto...
I gusti musicali e gli ascolti cambiano continuamente, anche se ogni musicista credo abbia i suoi punti fermi che lo accompagnano nel proprio stile. Uno dei generi che torna sempre nella mia musica è sicuramente la bossa nova e la musica brasiliana in generale. Nonostante cerchi di mettere in pratica una sintesi di vari modelli, che inconsciamente fanno parte del mio bagaglio musicale, la musica brasiliana ha sempre un ruolo determinante nella mia musica.

Quando hai iniziato a fare musica?
Ho iniziato a cantare da piccolo, a 5 anni già mi esibivo nei vari festival, in Puglia principalmente. All’epoca ero patito per i Queen, posso dire di esserlo tuttora. Quegli anni ritengo siano stati determinanti perché un bimbo potrebbe decidere di abbandonare definitivamente la musica se non adeguatamente supportato, invece iniziavo a capire che quella sarebbe stata la mia strada.

Che ricordi hai dell'esperienza ad X Factor? 
Dal punto di vista artistico e professionale sono stati degli anni indimenticabili, mi hanno lasciato delle sensazioni che porterò dietro a vita, soprattutto per quanto riguarda l’impatto col grande pubblico e il fatto di capire come riuscire ad arrivare in maniera più diretta. Ma anche qui c’è l’aspetto più ambiguo legato al mondo della televisione. Credo sia necessario fare una distinzione tra spettacolo dal vivo ed esibizione televisiva. Per tanti artisti non è possibile esprimere il proprio talento in un solo minuto di riprese televisive, mentre tanti ragazzi sono già preparati a dare tutto in quel minuto pur non avendo un grande bagaglio musicale alle spalle. Questo cambia un po’ le regole del gioco.

Hai già nuovi progetti in mente da realizzare? 
Intanto “Il profumo del mondo” è pensato come singolo dell’estate, ma ne ho una già pronto anche per l’autunno. Al momento non ho l’idea di un disco, perché per me il disco non è una raccolta di canzoni, ma un momento unico che racchiude tutto un percorso. La possibilità di emergere con il singolo invece è legata al momento, non è legata ad un progetto che decidi di proporre subito. Il disco nascerà quando ci sarà in me un attimo di pace e di idee più chiare e, soprattutto, di sforzo creativo che spero, in un futuro prossimo, arriverà.
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