Bari, pubblicato il primo bilancio arboreo della città: superficie verde aumentata del 10%


BARI - In occasione della Giornata mondiale dell’Ambiente, che si celebra oggi in tutti i Paesi del mondo, l’assessore al ramo Pietro Petruzzelli rende noto che, in ottemperanza a quanto previsto dalla legge n. 10 del 2013 “Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani”, è stato redatto il primo Bilancio arboreo della Città di Bari.

Il documento, a cura dei tecnici del settore Giardini, indica il rapporto fra il numero di alberi piantati in aree di proprietà pubblica all’inizio e alla fine del mandato, dando conto al contempo dello stato di consistenza e manutenzione del patrimonio arboreo di competenza comunale.

Ad oggi la dotazione di verde urbano cittadina ammonta a una superficie complessiva di 2.794.793 mq su cui insistono 27.217 alberi (fonte ISTAT 2018, anno di riferimento 2017), due dei quali censiti come monumentali. A questa superficie si aggiungono le nuove superfici a verde e gli alberi piantati fino a marzo 2019, oltre ai 2.277.324 mq relativi all’area naturale protetta del parco di Lama Balice (per la parte di competenza del Comune di Bari). Quanto alle specie presenti, il patrimonio comunale ne conta circa 280, con una netta prevalenza di pinus halepensis, pinus pinea e quercus ilex.

Secondo i dati ufficiali dell’ISTAT (disponibili fino al 2017), dall’inizio del mandato del sindaco Decaro nel 2014 i metri quadri di verde urbano sono aumentati del 10,8%, dato cui si aggiungono diverse realizzazioni più recenti, tra le quali ad esempio il giardino di via Tridente (oltre 9.000 mq), il giardino realizzato nell’ambito del PIRP di Japigia (tra via Suglia e via Toscanini per 18.000 mq.), la nuova area a verde di via Donadonisi (oltre 2.000 mq), il nuovo giardino di via Ricchioni (circa 2.400 mq) e, ancora, la riqualificazione del lungomare di San Girolamo e del giardino di via Carrante.

Sempre secondo le rilevazioni ISTAT, nello stesso periodo l’incidenza del verde urbano è aumentata così dal 2,15% al 2,38%, passando dal 7,8 mq a 8,6 mq per abitante. Si precisa che le tipologie di verde urbano sono così distinte in termini percentuali: verde storico vincolato (d. lgs. 42\2004 e s.m.i.) 4,6%, grandi parchi urbani 26,8%, verde attrezzato 31,8%, aree di arredo urbano 10,5%, giardini scolastici 12,9%, aree sportive all’aperto 3,5%, cimiteri 1,5%, orti botanici e orti urbani 0,5% e altro 7,8%.

Nello specifico da giugno 2014 a marzo 2019 sono stati messi a dimora 3.626 nuovi alberi di alto fusto (403 nel 2014, 129 nel 2015, 349 nel 2016, 816 nel 2017, 1.504 nel 2018 e 425 tra gennaio e marzo 2019), cui si aggiungono 12.139 alberelli o arbusti perenni, per un totale di 15.765 nuove piantumazioni. Gli alberi sono stati piantati nell’ambito della realizzazione di nuovi parchi e giardini, in occasione della Festa nazionale dell’albero del 21 novembre o come ripristini di alberature abbattute o morte. Ben 164 rinvengono inoltre da adozioni di aree a verde da parte di privati cittadini e associazioni senza scopo di lucro. Nello stesso periodo, a fronte di una valutazione dei tecnici del settore Giardini, sono stati abbattuti 1.320 alberi poiché malati, schiantati o a rischio caduta.

Pertanto, con riferimento a marzo 2019, aggiornando il dato ISTAT pubblicato nel 2018 e riferito al 2017, il numero di alberi presenti sul suolo comunale ammonta a 28.750 esemplari.

Con riferimento, infine, all’obbligo per i Comuni di piantare un albero per ogni neonato, a fronte dei 10.486 bambini nati tra luglio 2014 e febbraio 2019, il rapporto tra alberi perenni e arbusti messi a dimora e nuovi nati è pari a 1,50.

“Lasciamo in eredità al prossimo Consiglio comunale il primo Bilancio arboreo della città di Bari, un documento significativo sulla vegetazione urbana, consapevoli che il verde migliora sensibilmente la qualità della vita incidendo sulla qualità dell’aria, sulla mitigazione dei rumori e sul benessere psicofisico dei cittadini - commenta Pietro Petruzzelli -. Stesso discorso per il nuovo regolamento del verde urbano che dovrà essere approvato dalla nuova assise, finalizzato a tutelare il verde pubblico e privato secondo modalità di intervento definite a incrementare la massa vegetale complessiva del contesto urbano e a facilitare le connessioni tra le aree verdi esistenti e tra queste e il tessuto urbano. Il regolamento rappresenta il frutto del lavoro svolto dagli uffici comunali su proposta della consulta comunale per l’Ambiente, che in questi anni non ha mai smesso di stimolare l’amministrazione per individuare le modalità migliori di intervento e tutela delle aree verdi pubbliche. Non ultimo, i tecnici del settore Giardini, che colgo l’occasione per ringraziare, hanno redatto un sistema di contabilità ambientale basato sulla valutazione della quantità di carbonio che viene dalle alberature cittadine migliorando la qualità dell’aria urbana, che ci consente di stimare le compensazioni ambientali necessarie alla realizzazione delle opere pubbliche, come accaduto in occasione della costruzione delle rotatorie di via Caldarola”. 
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