Rosa Barone rieletta presidente della Commissione d’inchiesta sulla criminalità


BARI - “Sono felice della fiducia che mi è stata nuovamente accordata dai colleghi della Commissione e siamo pronti per metterci al lavoro. Ho accettato l’incarico, anche senza il voto all’unanimità, perché ritengo fondamentale proseguire il lavoro iniziato in questi anni dalla Commissione che ha prodotto risultati importanti e riconosciuti anche dalle altre Regioni. Andiamo avanti con l’impegno e la passione di sempre nell’interesse della Puglia. Sono diversi i fenomeni che dobbiamo analizzare per fare tutto quanto in nostro potere per poterli contrastare. Penso alla piaga delle ecomafie o agli atti intimidatori nei confronti di sindaci e amministratori locali, che chiederemo di audire per testimoniare loro tutta la nostra vicinanza. Grazie alla Commissione sono stati stanziati nella legge di stabilità 2018 100mila euro per finanziare borse di studio per neolaureati pugliesi da destinare allo studio del fenomeno della corruzione, in tema di agromafie, della gestione dei rifiuti e della sanità, per le quali sono già partiti i bandi. I risultati di questi studi permetteranno di legiferare in modo consapevole per ridurre la corruzione, uno degli obiettivi che la commissione si prefigge. La continuità è fondamentale, soprattutto per proseguire in modo proficuo il lavoro avviato. Per questo auspico che ci sia la collaborazione di tutti in modo da poter lavorare in modo serio per il bene della nostra Regione”. Questa la dichiarazione rilasciata dalla consigliera del M5S, Rosa Barone, rieletta come presidente della Commissione di studio e di inchiesta sul fenomeno della criminalità organizzata in Puglia.
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