'Specchia in Opera', c'è Katia Ricciarelli

di FRANCESCO GRECO - SPECCHIA (LE). Politica, economia, finanza, impresa, arte, cultura, tv, cinema, editoria: ci fu un tempo, nemmeno tanto lontano (i ’90 e i 2000), in cui Specchia si trasfigurò in una piccola “capitale” di un Sud che torna protagonista.

Tanti “nomi” di questi scomparti succitati facevano le vacanze, acquistavano e ristrutturavano le vecchie case, qualcuno persino un uliveto: grande fu l’empatia della buona gente del paese con queste star, colpite e conquistate dalla generosità del vicino di casa quando bussava con i fichi freschi, i fichidindia già sbucciati, la frutta di stagione.

Un magnetismo inspiegabile, un’alchimia naturale, una congiunzione astrale favorevole. Si creò un cortocircuito virtuoso, che si tradusse in fidelizzazione. Trasversale al colore politico, in nome di un universalismo che è nel dna dei meridionali. La ricaduta fu enorme: tutti di arricchirono, umanamente e materialmente.

Potevi incontrare Prodi e la moglie Flavia a passeggio nei vicoli del centro storico, Benigni e Nicoletta Braschi a far colazione da “Martinucci” a Piazza del Popolo, Inge Feltrinelli al ristorante “da Coppuledda”, Abatantuono in tutti quelli del paese a tirar tardi davanti ai pezzetti di cavallo, il prof. Carlo Rubbia e signora nella bottega artigiana. Fu una movida continua, funzionò il passaparola: ognuno era testimonial della “dolce vita” di Specchia, che aveva inventato la prima “Notte bianca”, il “Cinema del reale” e tanti altri eventi diventati “cult”, sempre frequentatissimi.

Poi d’improvviso l’incanto finì, e non è questa la sede per spiegarne le ragioni. Specchia entrò in un cono d’ombra, non fu più trendy, visse di ricordi, polvere di stelle. 

Ora da qualche tempo c’è un’aria nuova, quella frizzante delle novità, un’energia contagiosa, che potremmo definire “back to future”. Specchia si scuote e tenta di tornare ai fasti del passato prossimo.

E in questa rinnovata coscienza, il primo step è la prima edizione di “Specchia in Opera”, evento (lunedì 22 luglio, ore 21.30, Piazza del Popolo) che mette in rete le migliori creatività del territorio, organizzato da Accademia d’arte Thymós, eccellenza del nostro territorio in ambito di formazione culturale, musicale e teatrale e sostenuto da “Specchiasol”, azienda leader locale che sta con successo sui mercati di tutto il mondo. Fortissimamente voluto da Vincenza De Rinaldis presidente della suddetta associazione Thymós  (che firma la direzione artistica) e Giuseppe Maria Ricchiuto, patron di “Specchiasol”. Con il patrocinio del Comune di Specchia, Regione Puglia e in collaborazione con la Pro Loco di Specchia. 

Madrina della serata sarà Katia Ricciarelli. Con l’Orchestra Sinfonica di Lecce e del Salento “Oles” diretta dal maestro Luca Maria Testa, il coro lirico “Thymòs” (diretto da Vincenza Baglivo), il soprano Cristina Fina, il mezzosoprano Vincenza De Rinaldis (foto), il tenore Massimiliano Pisapia, il baritono Giorgio Schipa.

La serata sarà presentata da Monia Palmieri. Sarà un viaggio nel repertorio operistico più bello, in uno dei borghi più belli d'Italia. Come dicono Tom e Jerry: "Merrie Melodies".

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