Teatro: Premio Leuca 2019, buona la prima

di FRANCESCO GRECO - S. MARIA DI LEUCA. Fatale besciamella. E’ noto anche a chi non guarda e non partecipa a “Masterchef” che è blasfemo metterla nel patè d’oca, che al contrario chiede la salsa rosa. Invece Lella Mastrapasqua ha commesso l’insano gesto e va a confessarsi a don Remigio, e da lì, fra paradossi, bigottismo e pruriti di peccatori di provincia,  muove la bella e originale commedia di Tonio Logoluso (Compagnia “dei Teatranti” di Bisceglie), dal titolo “Tre preti e una  besciamella”. Con due preti che, esauriti, cambiano continente e il terzo, fattosi furbo, al manicomio ci manda la penitente.
  
E’ iniziata sotto una buona stella l’XI edizione del prestigioso “Premio Leuca”. Piazza Asti era stracolma di turisti e villeggianti, accorsi al tradizionale appuntamento dell’estate a S. Maria di Leuca organizzato dalla Pro-Loco (presidente Vincenzo Corina) con la collaborazione del Comune e delle aziende turistiche del territorio.

Nei mesi scorsi, Corina e il direttore artistico, la regista  Teresa Scappaviva, hanno selezionato otto compagnie, che da qui sino a settembre, ogni giovedì porteranno in scena i loro spettacoli, che saranno giudicati da una giuria guidata dal giudice onorario Oronzo Fersini e di cui fanno parte: Annalisa Marino, Pamela Licchelli, Gino Meuli, Vincenzo Pirelli, Oronzo Russo, Francesco De Nuccio, Rosaria Piscitelli, Chiara Vantaggiato, Rosalba Caruso, Tina Ciardo, Anna Gloria Monsellato. 
Supplenti: Antonio Romano, Antonella Bernotti, Roberto Calabrese, Mimma Maruccio. Segretario Vito Cassiano. Con la preziosa collaborazione di Vera Bleve, studentessa all’Università di Pescara, che alla Pro-Loco sta seguendo uno stage in mediazione culturale.


Dopo lo spumeggiante esordio della compagnia barese, seguirà “La ‘uardia”, di Raffaele Protopapa (Compagnia “de lu ‘ntartieni” di Cellino San Marco), seguirà “Muttura”, di Walter Prete, della Compagnia Alibi (Artisti liberi indipendenti), poi “La cena dei cretini”, di Francis Veber, compagnia “Diversamente Stabili”, “Il penultimo scalino”, di Samy Fayard, compagnia “Makaria”, “4 di cuori, +1”, di Giuseppe Miggiano, compagnia “La Calandra”, “La poltrona”, di Marco Antonio Romano, “Temenos Recinti Teatrali”, “Liolà”, di Pirandello, “Lupi in Fabula”.   

L’edizione scorsa fu vinta da “Edipo Re”, della compagnia salentina “La Calandra”. Nelle passate edizioni hanno calcato il palcoscenico di Leuca compagnie di fama nazionale e attori famosi, fra cui quella di Giorgio Albertazzi, Mario Scaccia, Paolo Poli, Lucia Poli, Roberto Bisacco, Paola Pitagora, ecc. Molto balletto e teatro d’autore: Molière, Pirandello, Garcìa-Lorca, Sofocle, ecc.
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