Cerignola, consiglio comunale sciolto per infiltrazioni mafiose

ROMA - Il Consiglio dei Ministri ha ha deliberato lo scioglimento per diciotto mesi del Consiglio comunale di Cerignola ed il contestuale affidamento dell’amministrazione del comune foggiano a una commissione di gestione straordinaria. Finisce così il percorso di Franco Metta come primo cittadino di Cerignola. Alla base della decisione del Consiglio dei Ministri vi è la convinzione che la mafia e la criminalità organizzata possano condizionare in modo importante le scelte amministrative.

Secondo il dispositivo di scioglimento, infatti, viene confermata “l’esistenza di una complessa rete di amicizie, frequentazioni e cointeressenze tra amministratori comunali, dipendenti dell’ente locale e soggetti appartenenti o contigui a famiglie malavitose“; in più si confermano “assidui rapporti che legano il primo cittadino ad esponenti di rilievo della locale criminalità”.
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