Serie A, Napoli-Atalanta 2-2: rigore negato a Llorente, Ancelotti espulso

(credits: Ssc Napoli)
di STELLA DIBENEDETTO - E' stata una partita ricca di emozioni quella tra Napoli e Atalanta, valida per la decima giornata di serie A. Allo stadio San Paolo, il match termina sul 2-2 tra milòle polemiche per il rigore negato a Llorente e l'espulsione di Ancelotti dopo il pareggio degli orobici. Il match entra subito nel vivo con la partenza a razzo del Napoli che trova il gol del vantaggio al 16' con Maksimovic che sfrutta alla perfezione un cross di Callejon. Milik, poco dopo, si mangia il raddoppio e l'Atalanta sale in cattedra non avendo alcuna intenzione di subire senza reagire. Prima dell'intervallo, così, Freuler sfrutta una papera di Meret e trova il pari.

Nella ripresa, l'Atalanta è più aggressiva vicini all'1-2 col destro a giro di Pasalic. A trovare il raddoppio, però, è il Napoli che si porta sul 2-1 al 71' con Milik. Sul finire del tempo regolamentare, il Napoli va vicino al 3-1 con Llorente che cade in area dopo un contatto con Kjaer. Per l'arbitro Giacomelli è tutto regolare e lascia proseguire e sul capovolgimento di fronte Ilicic fa 2-2 a 5' dalla fine. Il direttore di gara convalida la rete nonostante le proteste dei calciatori azzurri e di Ancelotti che viene poi espulso.

Al termine della gara, Aurelio De Laurentiis, ai microfoni di Sky Sport, è una furia: «Il problema non è se c’è o non c’è il rigore, ma io non credo che Rizzoli e Nicchi svolgano al meglio il loro lavoro. A velocità normale quello è rigore tutta la vita ma più importante ancora sarebbe stato vedere al VAR come sono andate le cose. Poi si possono accettare tutte le decisioni, ma questa intoccabilità di Rizzoli e Nicchi ci ha stancato. Buttare fuori Ancelotti è una cafonata, fossi in lui me ne andrei dall’Italia», ha continuato ADL. «Le immagini andavano riviste, per rispetto di tutti e dei tifosi che erano venuti qui. Non possiamo permetterci di finanziare questa classe arbitrale».
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