Il meeting, organizzato dalla Ematologia dall’Istituto Tumori “Giovanni Paolo II” diretta dal dott. Attilio Guarini, e patrocinato dall’Università degli Studi di Bari nasce con l’intento di favorire la collaborazione tra gruppi clinici e di ricerca appartenenti ai diversi Centri nazionali FIL, è interamente disegnato da un comitato scientifico “under 40” e è strutturato in interventi frontali tenuti da giovani coetanei, con la moderazione di colleghi “under 45”. L’edizione di Bari, inoltre, associa al format prevalentemente clinico dell’evento, caratterizzato dalla presentazione di casi clinici come spunti di dibattito sui temi più attuali, la discussione di aspetti chiave di ricerca traslazionale oltre che clinica.
In questa edizione, infatti, la condivisione di esperienze cliniche e terapeutiche sarà intramezzata da interventi volti a stimolare lo sviluppo di idee innovative e la realizzazione di progetti di ricerca in ambito FIL. L’intero programma è pensato per fare ‘rete’ tra i centri di Ematologia più avanzati incentivando le nostre ‘giovani menti’ a favorire la collaborazione tra ematologi e figure professionali come i patologi, radiologi, Radioterapista, biologi, i biotecnologi di tutta Italia, nella scelta di programmi diagnostico-terapeutici condivisi, ma anche di future progettualità di ricerca clinicotraslazionale di più ampio respiro.
Con tali premesse, il meeting di Bari, si candida a rappresentare una fucina di nuove idee in grado di arricchire il panorama della terapia e ricerca nel campo dei linfomi e lanciare scientificamente tutti i giovani candidati ad essere il futuro della Fondazione Italiana Linfomi.
