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“Una famiglia intera costretta a subire le violenze fisiche e psicologiche di un padre padrone, spinto da una presunta gelosia, che lo portava a picchiare la moglie e la figlia appena maggiorenne, e ad abbattere l’autostima del figlio più piccolo denigrandolo e isolandolo nella stanzetta”, commenta Antonio Di Gioia, presidente dell’Ordine degli Psicologi della Regione Puglia “una storia riprovevole che è riuscita a squarciare il muro del silenzio imposto dalla paura, dalla vergogna e dal senso di colpa che un oppressore psicologico potrebbe essere in grado di suscitare nel più debole”.
Il presidente sottolinea quale sia la situazione in Puglia: “Purtroppo i dati che ci pervengono dal nostro osservatorio ci inducono a ritenere che non ci troviamo di fronte a casi isolati. Non dobbiamo credere che siano realtà possibili solo lontano da noi”.
“Notizia degli ultimi giorni è la discussione di legge legata allo psicologo di base”. Di Gioia infine afferma: “Siamo convinti che l’inserimento di questa figura nella quotidianità di tutti, sarà un supporto importante nel riconoscimento di campanelli d’allarme che nascondano storie di dolore come questa”.