Sud, D'Amato (M5S): 'Non possiamo permetterci taglio fondi Ue'

ROMA - "L'allarme lanciato dalla Commissione Ue per cui se non verrà mantenuto un adeguato livello d'investimenti pubblici nel Mezzogiorno, l'Italia rischia un taglio dei fondi strutturali, è preoccupante. Tra il 2014 e il 2017, gli investimenti pubblici nel Mezzogiorno sono stati ben al di sotto del target minimo dello 0,43% del Pil, contro il 4% speso ogni anno dagli Stati membri dell’Europa centrale. Bisogna agire subito, a Roma come a Bruxelles. Il governo deve mettere mano a un nuovo Piano straordinario per il Sud, che superi anche le carenze amministrative delle Regioni e degli enti locali del Mezzogiorno. Ma se gli investimenti latitano, è colpa anche della spada di Damocle dell’austerity e di un Patto di stabilità 'rigido'. Il M5s si batte da sempre in Europa per lo scorporo di tutti quegli investimenti in linea con la strategia di sviluppo sostenibile e di riconversione industriale dei territori. La Commissione ha promesso di voltare pagina. Lo faccia in tempi rapidi, il Mezzogiorno non puo' più attendere". Lo dice l'eurodeputata del Movimento 5 stelle Rosa D'Amato in merito alla lettera inviata dalla Commissione Ue al governo in cui si parla di "cifre più che preoccupanti sugli investimenti al Sud, che sono in calo e non rispettano i livelli previsti per non violare la regola Ue dell'addizionalità". Una violazione che comporterebbe il taglio dei fondi strutturali per l'Italia.

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