Ex Ilva, i commissari: "ArcelorMittal non può recedere"

ROMA - Svolta nel caso Ex Ilva. Le condizioni giuridiche del recesso del contratto di affitto dell'ex Ilva, preliminare alla vendita, non ci sono e quindi Arcelor Mittal deve andare avanti.
E' questa la parte saliente del ricorso con urgenza e cautelare, ex articolo 700, che verrà presentata in settimana in Tribunale a Milano dai legali dei commissari straordinari. Intano è slittato a domani il deposito, sempre nel palazzo di giustizia milanese, dell'atto con cui la multinazionale chiede il recesso del contratto.

SALVINI: "AL LAVORO PER TARANTO" - A Taranto dai lavoratori della ex Ilva "ci andrò quando ci sarà una soluzione: stiamo lavorando, sia pur dall'opposizione, per una soluzione". A dichiararlo Matteo Salvini, segretario della Lega, parlando a Lady Radio e dicendo che il premier Conte "poteva pensarci prima di mettere a rischio il futuro di una città e di migliaia di lavoratori, non facendo quello che hanno fatto", per cui da Conte, Zingaretti e Di Maio arrivano ora "lacrime di coccodrillo".

In merito poi all'abolizione dello scudo penale per Arcelor Mittal, il leader del Carroccio ha aggiunto: "Ora vado a dire che Conte, Zingaretti e Di Maio sono irresponsabili? E' così, ma gli operai hanno bisogno di lavoro, pane, stipendio, futuro, non di colpevoli, per cui stiamo lavorando per una soluzione. Ma adesso è l'Ilva, poi rischia di essere Alitalia, poi la tassa sulla plastica, la tassa sullo zucchero, poi sulle cartine delle sigarette, sui diesel Euro 3: non si va avanti così".
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