Intervista a Sergio Muniz, dal teatro alla passione per la musica... e per Morena

MILANO - Arrivato alla soglia dei 40 anni, non ha perso il suo fascino. Come il buon vino, più invecchia e più è buono. Sergio Muniz, ex modello (adesso attore e cantante), ne ha fatta di strada da quando è arrivato in Italia dalla Spagna. Sono trascorsi quindici anni dalla vittoria all'Isola dei Famosi e, dopo quell'esperienza, si sono aperte le porte dello spettacolo.

Dice addio alle passerelle per inseguire la carriera attoriale ed eccolo recitare in diversi spettacoli teatrali, da «Full Monty a Cuori scatenati di Diego Ruiz, Mamma mia, Arsenico e vecchi merletti di Giancarlo Marinelli, ma senza abbandonare la sua vena artistica. Ha pubblicato diversi singoli ed ha già pronto un nuovo progetto musicale.


Quel giorno che hai deciso di lasciare la Spagna per tentare la fortuna a Milano...che ricordi conservi di quel periodo? 
Diciamo che era un'altra Milano. Era il 1995, non parlavo Italiano ne inglese, solo spagnolo. I primi anni sono stati molto duri, prima di iniziare a lavorare bene come modello. Sono tanti ricordi, non facili da sintetizzare. È stato un periodo di apprendimento e di grandi cambiamenti per la mia vita.

Milano. Cosa ti ha regalato questo città e cosa ti ha tolto? 
Milano è una città molto frenetica, dinamica. Bisogna stare sempre passi quei tempi non ti puoi rilassare molto. Però ti dà tanto. È una città che si mantiene al passo coi tempi, cosa rara in altre città italiane.

E' la moda? 
La moda ormai è un ricordo, anche se ogni tanto faccio il testimonial per qualche prodotto, ma quello del testimonial è un altro lavoro. Fare il modello è molto più faticoso e lo spettacolo per me è si una passione, ma anche un lavoro. E così lo prendo. Forse più instabile di altri lavori però ti permette realizzarti anche come persona se lo fai in modo onesto. Spesso la gente vede questi lavori come qualcosa di speciale ma sempre lavoro rimane.

Mesi fa non hai vissuto un periodo sereno nella sfera sentimentale. Come ne sei uscito?
E'normale, a tutti succede. Basta avere voglia e buona volontà per uscire da certe situazioni. Poi il tempo aiuta.

Poi è arrivata Morena...
Persona splendida Morena. Mi sento molto fortunato di essere al suo fianco.


Arrivato alla soglia dei 44 anni, ci sono ancora dei muri da abbattere? 
Credo di avere ancora tantissime cose da imparare e da creare. Quarant’anni per un attore possono essere anche l’inizio. Anche a 70 o 80 non si dovrebbe arrendere nessuno. Una sola vita è troppo corta per tutto quello che c’è da conoscere e da imparare.

Se ti proponessero un programma televisivo, cosa ti piacerebbe fare? 
In realtà io la televisione la guardo solo attraverso il computer o il cellulare. Non ho la televisione a casa.  Il mondo della comunicazione sta cambiando anche se la televisione rimane ancora uno dei più potenti mezzi di comunicazione. Per noi attori è molto importante per la promozione.
Mi piacerebbe fare quello che faccio, recitare. Ci sono tanti lavori di buona qualità in televisione. È vero che ci sono anche altri di bassissima qualità, ma in generale è il pubblico che comanda.

Cosa c'è di bello nel fare l'attore? 
Il bello di fare l’attore e poter fare sempre cose nuove. Mi piacerebbe far parte di qualche nuovo progetto, che dia un cambio impositivo di qualità alla televisione. Ma facendo questo di lavoro a volte bisogna accettare quel che c’è.

Sei un amante dello yoga. Quando hai iniziato a praticare? 
A praticare tutti giorni, tre anni fa. Sono diventato insegnante qualche mese fa e poi sono andato per un lungo periodo in India per approfondire questa disciplina. 

La consigli? 
Chi non conosce questa disciplina le consiglio di praticarla e vedere i risultati, non solo fisici, ma nella vita di ogni giorno. Yoga vuol dire unione, di corpo mente e spirito. Detta così per semplificare. Quindi tocca tutti gli aspetti della vita.

Cosa ti è piaciuto dell'India? 
Non era la prima volta che andavo ma questa volta sono andato per studiare, quindi ho approfondito un po’ più la mia conoscenza della cultura indiana. Paese davvero affascinante. Con grandissimi contrasti, umanità all’ennesima potenza. Per il bene e per il male. Comunque una grandissima cultura. 

Immagino che ti piace fotografare i posti che visiti e postarli su instagram... 
Uso molto i social media però non sono preciso su cosa postare, i modi e i tempi. Non ho nessuno che segue queste cose per me, lo faccio da solo e probabilmente lo faccio male. Ma non mi interessa più di tanto diventare un personaggio dei social media. Come dicevo, la tv è comunque un buonissimo veicolo per la promozione.

La musica rientra ancora nelle tue passioni? 
Certamente. Ho dei progetti musicali che spero finire a breve. Qualcuno l’ho dovuto fermare per motivi esterni a me, ma non mi fermo neppure in questo campo. Anche se lo faccio soprattutto per piacere. Per ora non lo prendo come un lavoro.

Qual è il genere musicale che ascolti? 
Ascolto soprattutto rock ma ascolto un po’ di tutto. Musicalmente sono molto curioso. Posso andare dalla rumba spagnola,al rock e finire con i mantra in sanscrito. E a volte mischio tutto.

Tra le prossime mete che ti piacerebbe visitare? 
Non ho progetti di viaggiare a breve. Vorrei tornare a Bilbao a trovare la mia famiglia. Però mi piacerebbe conoscere l'Australia...prima o poi ci andrò.
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