Puglia: boom di immatricolazioni negli atenei e delle ricerche di specialisti in sicurezza digitale

OSTUNI (BR) - Un sistema di competenze sulla sicurezza digitale grazie al quale le imprese IT pugliesi, supportate dalle istituzioni regionali e dalle università, possano essere riconoscibili al di fuori dei confini regionali e, anche, nazionali.

È questa la sfida lanciata durante la prima giornata dell’“International Business Forum: le nuove frontiere dell’IT in Puglia” organizzato a Ostuni da Regione Puglia (Sezione Internazionalizzazione), Distretto Produttivo dell’Informatica, Puglia Sviluppo e InnovaPuglia.

Obiettivo dell'evento, al quale hanno partecipato anche i top manager di Cisco, IBM e Microsoft in ambito cybersecurity, quello di promuovere un percorso di ricerca e condivisione di esperienze e pratiche per innalzare i livelli di qualità e sicurezza digitale della Puglia. Durante l’evento sono stati presentati alcuni dati che evidenziano un crescente appeal del settore informatico in Puglia, sin dal percorso formativo universitario.

Infatti, tra l’anno accademico 2014/2015 e il 2017/2018, sono quasi raddoppiati (da 746 a 1398) gli immatricolati in IT nei tre atenei pugliesi che offrono la formazione in tale ambito: Politecnico di Bari, Università di Bari e del Salento. In forte crescita anche il numero di laureati in queste discipline, passati dai 365 del 2013/2014 ai 569 del 2017/2018.

Anche le previsioni di assunzioni di profili IT nel biennio 2019-2020, fornite dalle imprese del Distretto dell’Informatica, confermano un trend crescente, con la figura degli esperti in ‘sviluppo software’ a farla da padrone in termini assoluti ma con quella dello ‘specialista della sicurezza digitale’ in crescita esponenziale.

«La crescente richiesta delle aziende pugliesi di specialisti della cybersecurity – ha dichiarato Salvatore Latronico, presidente del Distretto Produttivo dell’Informatica pugliese – conferma che il tema è sempre più percepito come strategico da parte del mercato e, come emerso dai lavori, presenta ampie opportunità di sviluppo in quanto attiene non solo agli aspetti tecnologici ma anche a quelli comportamentali di singoli e organizzazioni. Questo ci conferma che specializzare le imprese del nostro Distretto sui temi della sicurezza digitale, creando un polo di eccellenza riconoscibile, possa rivelarsi vincente. Dal confronto con i maggiori player internazionali dell’Information Technology e le istituzioni abbiamo tratto spunti di grande interesse, per la definizione di una roadmap sulla sicurezza digitale del sistema Puglia».

«Come evidenziato nel piano triennale strategico dell’agenda digitale della Regione Puglia - ha confermato il direttore generale di InnovaPuglia Alessandro Di Bello - tutti i progetti di sviluppo di servizi per la P.A. nei prossimi anni in ambito ICT saranno declinati secondo i dogmi della cybersecurity, dei big data-open data e dell’intelligenza artificiale. Su questi ambiti le università, le imprese locali e non dovranno misurare le proprie sfide future in Puglia. La collaborazione tra pubblico, privato e università è sicuramente la chiave di successo per la crescita del territorio e rendere la Puglia attrattiva, sia per le nuove generazioni che per coloro che hanno deciso di sviluppare la propria carriera professionale altrove».

La partecipazione all’evento di domani, 8 novembre (ore 9,30-13,30), prevede 4 crediti per la formazione continua dei giornalisti.
Per maggiori informazioni e per la registrazione all’evento:

http://internazionalizzazione.regione.puglia.it (sezione notizie); www.sistema.puglia.it;  http://www.distrettoinformatica.it

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