Rocco Matarozzo e le sue 77 pillole di vita

di VITTORIO POLITO - Cacucci Editore ha pubblicato in questi giorni il volume di Rocco Matarozzo, “Una tira l’altra. 77 pillole di vita”.

Si tratta di una raccolta di racconti brevi, venati di ironia ed anche di sarcasmo, tendenti a mettere in evidenza le “incrostazioni” su cui era fondata la cultura della gente di ieri e di oggi.

I racconti, in apparenza autobiografici, mettono in luce il substrato culturale della gente, aneddoti che esprimono il modo di vivere di altri tempi ed il suo evolversi negli anni.

Leggiamo così molti episodi che l’autore, di origine calabrese, narra con leggerezza, alcuni molto duri, che rappresentano la cultura dell’epoca in una regione quale la Calabria, ove le regole dell’onore erano fondamentali e il riferimento alla “fujitina”, in uno dei racconti, rappresenta il modo di risolvere l’amore contrastato dei giovani che scappavano per poi ricorrere al matrimonio riparatore.

I 77 racconti ci portano al frantoio, al matrimonio per procura, al prete ed il comunista, al vestito della festa, alla peripatetica, alcune “comiche” relative alla malasanità, insomma ce né per tutti i gusti e la lettura è piacevole. Si tratta di racconti che fotografano sotto certi aspetti la vita vissuta dell’autore.

Gaetano Veneto, già professore ordinario di diritto del lavoro, che firma la prefazione, scrive che «I 77 “camei”, sono un richiamo a persone, con le cose e i sentimenti derivanti vissuti in un assemblaggio che respira e fa respirare il clima di una società meridionale, in contrasto o ritardo, forse, con il vorticoso sentire culturale, politico e sociale delle grandi città del capitalismo maturo, da New York a Tokio, a Pechino e, per restare al nostro Paese, Roma e Milano, che dalla fine del ’800, al ‘900 fino ai giorni nostri, impongono ritmi di vita e regole, anche patologiche criminali, nelle loro strutture di metropoli».

Rocco Matarozzo, giornalista pubblicista e sindacalista della UIL ha svolto molteplici attività, promotore di numerose iniziative a favore di anziani e categorie svantaggiate. Attualmente è segretario generale della UIL pensionati di Puglia ed attivo organizzatore e curatore dell’Antologia di Poesie in Vernacolo Pugliese.
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