Mafia nigeriana a Bari: decine di arresti. Tateo, "Lega denuncia tutto da tempo"

BARI - Sono scattati gli arresti in Italia e all'estero nei confronti di due clan mafiosi nigeriani, in corso da parte della Polizia su disposizione della magistratura barese. Gli indagati rispondono di associazione per delinquere, tratta, riduzione in schiavitù, estorsione, rapina, lesioni, violenza sessuale e sfruttamento della prostituzione.

Una trentina le misure cautelari eseguite in Puglia, Sicilia, Campania, Calabria, Lazio, Abruzzo, Marche, Emilia Romagna, Veneto e all'estero, in Germania, Francia, Olanda e Malta.

Lega: ‘Da anni illegalità straniera tra Cara e quartiere Libertà’ - “Ringraziamo gli uomini e le donne delle forze dell’ordine che hanno condotto le indagini e arrestato i delinquenti che si arricchivano con traffici illeciti sul territorio barese. Gli arresti di queste ore non fanno che confermare ciò che la Lega sostiene da tempo: sono diversi anni che denunciamo situazioni di illegalità da parte di stranieri tra il Cara di Palese e il quartiere Libertà di Bari, con il Sindaco Decaro che si guarda bene dall’intervenire con fermezza”. Lo dichiara Anna Rita Tateo, deputata pugliese della Lega e membro della Commissione Giustizia.

“Purtroppo per noi baresi - ha aggiunto Tateo - Organizzazione strutturata dell’accattonaggio, spaccio di droga e sfruttamento della prostituzione gestiti con stampo mafioso da extracomunitari non sono una novità. Quando la Lega era al Governo con Matteo Salvini al Ministero dell’Interno il Cara di Palese era da ritenersi prossimo alla chiusura, il che avrebbe assestato un duro colpo alle associazioni criminali. Oggi invece tutto viene abbandonato allo stato attuale, con la criminalità organizzata che prolifera e le forze dell’ordine costrette ad un superlavoro”.
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